venerdì 21 agosto 2015

MARTE

.


«Vedremo Marte grande come la Luna»
Attenzione alla bufala che corre in rete
Guardate il cielo il 27 di agosto, 30 minuti dopo la mezzanotte, e vedrete Marte grande quanto la Luna. Ovviamente è una grande bufala.

Si tratta ovviamente di una sciocchezza, perché solo con l’aiuto di un telescopio o di un cannocchiale potremo distinguere bene il disco del Pianeta Rosso (visibile a occhio nudo come un puntino luminoso simile a una stella).

Già qualche anno fa si era diffusa la voce del Pianeta Rosso visibile dalla Terra per qualche inspiegabile congiunzione astrale. Chissà perché la data scelta era sempre il 27 agosto: allora i più creduloni erano rimasti con il naso all’insù restando poi ovviamente delusi.

La curiosità di migliaia di persone aveva avuto la meglio: probabilmente anche grazie al fascino esercitato dal Pianeta Rosso. Marte è sempre stato oggetto di grande attenzione anche da parte degli astronomi.



Non c'è nulla di vero, probabilmente, il solo fatto che Marte, sin dall’antichità, ha sempre affascinato l’uomo. Già con i primi tentativi di scorgere la sua superficie rossa, non importa che fosse ad occhio nudo o con primitivi telescopi. Ma il pianeta rosso, grande come la Luna, non lo vedremo mai. Né il 27 agosto né nel 2287.

Lo scherzo del secolo si fece risalire ad un messaggio, una parte del quale in lingua francese, in cui “qualcuno” annunciava un “avvenimento epocale da non perdere“. L’appuntamento astronomico era stato fissato per la mezzanotte e mezza. “Il pianeta Marte sarà il più luminoso nel cielo stellato e sarà grande quanto la Luna piena“. E come chiosa, uno speranzoso “un evento che si ripeterà solo nel 2287“.

La clamorosa bufala, c’è da dire, prendeva spunto da un evento realmente accaduto. E questa volta facciamo un passo ancora più indietro con il tempo. Al 2003, precisamente. In quell’occasione, un giornalista specializzato in notizie false, liquidò la bufala come una catena di Sant’Antonio. “Non ci sarà nessun appuntamento celeste particolare il 27 agosto prossimo e Marte non sembrerà affatto grande come la Luna“.

Il “fondamento astronomico”, se così si può definire, risaliva al 27 agosto 2003, quando l’orbita di Marte portò effettivamente il pianeta rosso alla massima vicinanza alla Terra degli ultimi 60 mila anni. Tuttavia, la distanza Terra/Marte rimase comunque quella di 56 milioni di chilometri (rispetto ai 400 mila circa che dividono il nostro pianeta dalla Luna). All’epoca, si poté scorgere scorgere un Marte effettivamente più grande e luminoso della media, ma soltanto se visto al telescopio. Ma non fu mai paragonabile alla Luna piena.

Perchè la data del 2287? Semplicemente per il fatto che, secondo calcoli astronomici veri e propri, in quell’anno Marte si troverà ancor più vicino a noi di quanto non lo sia stato nel 2003. Il riferimento alla sua dimensione, paragonabile alla grandezza della Luna Piena ad occhio nudo, riguardava la possibilità di vederlo attraverso un telescopio da 75 ingrandimenti. Telescopio, badate bene. Evidentemente, fu proprio quella precisazione del telescopio a perdersi nei meandri dell’entusiasmo e a dar vita alla bufala.

Ad ogni modo, di “avvicinamenti” di questo tipo se ne verificano spesso. Fa parte della dinamica dei pianeti e dei corpi celesti. Nulla di pericoloso, ma di sicuro interesse per gli astronomi. E per noi, che ne attendiamo il verificarsi.



A occhio nudo Marte solitamente appare di un marcato colore giallo, arancione o rossastro e per luminosità è il più variabile tra tutti i pianeti visibile dalla Terra nel corso della sua orbita. La sua magnitudine apparente infatti passa da +1,8 alla congiunzione fino a -2,9 all'opposizione perielica (fenomeno che si verifica ogni due anni circa e quindi rende il pianeta difficile da osservare). A causa dell'eccentricità orbitale la sua distanza relativa varia a ogni opposizione determinando piccole e grandi opposizioni, con un diametro apparente da 3,5 a 25,1 secondi d'arco.

Il punto in cui Marte si trova in direzione opposta dalla Terra rispetto al Sole (180°) e quindi è visibile da noi per tutta la notte è definito opposizione, il periodo che intercorre tra due opposizioni detto periodo sinodico è di 780 giorni. All'opposizione, mediamente, Marte dista dalla Terra 78,39 × 106 km (questo valore potendo variare di oltre venti milioni di chilometri per difetto o per eccesso, a seconda che si tratti di grande o di piccola opposizione), presenta un diametro apparente di 17,9 secondi d'arco e una magnitudine apparente di -2,0. A causa dell'eccentricità delle due orbite i momenti di opposizione possono variare anche di 8,5 giorni e la distanza tra i pianeti può passare da un minimo di 55,7 × 106 km a un massimo di 401,3 × 106 km. L'avvicinarsi di Marte all'opposizione comporta l'inizio di un periodo di moto retrogrado apparente, durante il quale, se ci si riferisce alla volta celeste, il pianeta appare in moto nel verso opposto all'ordinario (quindi da est verso ovest anziché da ovest verso est) con la sua orbita che sembra formare un 'cappio' (in inglese "loop").

Il 27 agosto 2003 alle 9:51:13 UT Marte si è trovato vicino alla Terra come mai in quasi 60 000 anni: 55 758 006 km (pari a 0,372 719 UA). Ciò è stato possibile perché Marte si trovava a un giorno dall'opposizione e circa a tre giorni dal suo perielio, cosa che lo rese particolarmente visibile dalla Terra. Tuttavia questo avvicinamento è solo di poco inferiore ad altri. Ad esempio il 22 agosto 1924 la distanza minima fu di 0,372 846 UA e si prevede che il 24 agosto 2208 sarà di 0,372 79 UA. Il massimo avvicinamento di questo millennio avverrà invece l'8 settembre 2729 quando Marte si troverà a 0,372 004 UA dalla Terra.





FAI VOLARE LA FANTASIA 
NON FARTI RUBARE IL TEMPO
 I TUOI SOGNI DIVENTANO REALTA'
 OGNI DESIDERIO SARA' REALIZZATO 
IL TUO FUTURO E' ADESSO .
 MUNDIMAGO
http://www.mundimago.org/
.
 GUARDA ANCHE


LA NOSTRA APP



http://www.mundimago.org/



Nessun commento:

Posta un commento

Eseguiamo Siti e Blog a prezzi modici visita: www.cipiri.com .

Elenco blog Amici