In natura, i cani tendono a leccare i propri simili in circostanze ben precise.
Prima fra tutte, la mamma che lecca i propri cuccioli durante le prime settimane di vita. Al momento della nascita, leccherà e strapperà la placenta che circonda il piccolo, cercando soprattutto di eliminare eventuali residui presenti nelle narici, che potrebbero impedire la respirazione. Durante i primi giorni, cercherà invece di mantenerli puliti, ma anche di stimolare la fuoriuscita di cacca e pipì, considerando che i cuccioli molto piccoli non sono in grado di fare i “bisognini” senza una stimolazione esterna. In questi casi le leccate della mamma possono variare da quelle più frettolose, tipiche del primo periodo, fino a quelle più lente, che ci danno maggiormente un’idea delle cure materne nei confronti della prole.
Un altro atteggiamento tipico delle mamme è quello di leccare i propri cuccioli per coprirne l’odore forte, che potrebbe attirare le attenzioni dei predatori. Pertanto, in questi casi lo fa soprattutto per proteggerli dai nemici.
Alcuni cuccioli, inoltre, possono leccare la madre per chiederle del cibo. Per quanto possa sembrare “schifoso”, spesso le mamme rigurgitano il cibo predigerito, concedendolo alla prole. Leccando il muso della madre, i piccoli chiedono proprio del cibo rigurgitato.
Così come i cuccioli leccano il muso della mamma per chiedere il cibo rigurgitato, possono farlo anche con noi, soprattutto se tendono a leccare soprattutto le nostre labbra o comunque il nostro viso. Il cane che ci salta addosso quando ci vede, mirando soprattutto alla nostra bocca, lo fa proprio per mimare il comportamento tipico di quando era cucciolo. Chiaramente non vuole ottenere da noi del cibo rigurgitato, ma in ogni caso gradirebbe da mangiare.
Alcuni cani tendono a leccarci quando sentono degli odori molto forti, per cercare di nasconderci da possibili predatori. L’esempio più tipico è il cane che lecca i piedi o le ascelle del proprietario, dopo una lunga corsetta in estate, oppure dopo la doccia. In tutti questi casi è l’odore ad attirare il cane, che cerca di eliminarlo coprendolo con il proprio, nel tentativo di proteggerci da eventuali pericoli.
Molto spesso ci capita di guardare dei filmati di cani che leccano accuratamente neonati e bambini. La ragione, in questi casi, è legata sia al tentativo di proteggerli, sia ad un tentativo di mettere in pratica le naturali cure materne. Il leccamento sarà lento ed accurato, quasi come se il cane fosse in un’altra dimensione;
Il cane può leccare il proprietario anche per questioni gerarchiche, a maggior ragione se ha paura. Il tipico esempio è quello del cane che lecca il viso o le mani del veterinario durante la visita, per comunicargli “ok, comandi tu, ma non mi fare del male”
Alcuni cani possono leccarci per ottenere maggiori informazioni attraverso la percezione dei nostri feromoni. In alcuni casi, infatti, possiamo emetterne una quantità maggiore del solito oppure con un sentore differente. Il cane leccherà la nostra pelle nel punto in cui stiamo producendo i feromoni, per cercare di capire cosa sta succedendo.
Inoltre, il cane può anche innescare una risposta comportamentale alterata quando tende a leccare ossessivamente il proprietario, se stesso e persino un oggetto oppure pavimenti e vetrate. In questi casi potremmo trovarci di fronte ad un disturbo compulsivo, che richiederà l’aiuto di un veterinario comportamentalista. Le ragioni potrebbero essere davvero molte, partendo quasi sempre dalla noia o da uno stimolo stressante ripetuto, determinato da una situazione negativa in casa, un problema di salute, un evento nuovo.
Quando rientriamo a casa dopo un’assenza, o quando ci mettiamo a giocare con il cane dopo un po’ di tempo in cui ci siamo fatti gli affari nostri, il leccamento rapido ed entusiasta è soprattutto una richiesta di attenzioni e di cibo.
Poiché abbiamo visto che il leccamento è gratificante, il cane che si annoia o che è stressato per un qualsiasi motivo può cercare con questo gesto l’autogratificazione o addirittura la consolazione. Attenzione, perché un iniziale leccamento sporadico può trasformarsi in un atto ossessivo-compulsivo che può portare addirittura all’automutilazione.
Se il nostro cane si lecca spesso le zampe, dopo aver accertato che non ci sia qualche problema fisico (per esempio, un corpo estraneo negli spazi interdigitali) dovremo correre ai ripari impedendogli di reiterare il comportamento, ma soprattutto andandone a cercare le cause, che andranno eliminate al più presto. Un cane che lecca se stesso è un cane che ha qualche problema: magari di facile soluzione, come la noia (dedichiamogli più tempo, facciamolo giocare, lavorare, interagire di più con noi), oppure più complesso, come una vera e propria depressione. Questo sintomo non va mai sottovalutato perché è sempre sinonimo di cane che non si trova a suo agio.
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