lunedì 28 agosto 2017

IL SENTIERO DELLA FIDUCIA

.


Il Sentiero della Fiducia  (Walk of Faith) è un cammino da brivido, lungo 60 metri e si trova in Cina nel Parco Nazionale attorno al monte Tianmen.

Una passeggiata da record quella nel parco naturale di Wansheng, a Chongqing, in Cina. I visitatori, al massimo trenta persone per volta, incamminandosi attraversano un'opera entrata nel Guinness dei primati: con i suoi 70 metri di lunghezza, la passerella trasparente, che sorge a 123 metri di altezza, è il più lungo skywalk a sbalzo del mondo. A sostenere la struttura ci sono solo dei cavi dall'alto, mentre tutto il pavimento è completamente trasparente



Il panorama è mozzafiato e l’adrenalina (ma anche il divertimento) è destinato a salire quando la montagna viene avvolta dalle nuvole. Unica condizione per poter salire sulla piattaforma: le pattine. Infatti, ai turisti che si mettono in coda per la passeggiata, viene chiesto di indossare dei copriscarpa, per aiutare a tenere pulita (e non graffiare) la superficie.



FAI VOLARE LA FANTASIA 
NON FARTI RUBARE IL TEMPO
 I TUOI SOGNI DIVENTANO REALTA'
 OGNI DESIDERIO SARA' REALIZZATO 
IL TUO FUTURO E' ADESSO .
 MUNDIMAGO
http://www.mundimago.org/
.
 GUARDA ANCHE


LA NOSTRA APP



http://www.mundimago.org/



domenica 6 agosto 2017

LA MADONNA DEI NODI



« Il nodo della disobbedienza di Eva ha avuto la sua soluzione con l’obbedienza di Maria; ciò che la vergine Eva aveva legato con la sua incredulità, la vergine Maria l’ha sciolto con la sua fede »
(Sant'Ireneo di Lione, Adversus Haereses III, 22, 4)

Maria che scioglie i nodi (Virgen Maria Knotenlöserin) è un dipinto a olio su tela realizzato intorno al 1700 dal pittore tedesco Johann Georg Melchior Schmidtner e conservato ad Augusta; da esso ha avuto origine una grande devozione mariana.

Il dipinto, in stile veneziano con influenza barocca, di cm 182 x 110, fu realizzato dall'artista nella chiesa di St. Peter am Perlach, su commissione di Hieronymus Ambrosius Langenmantel, un nobile prelato e canonico dottore.

In esso viene rappresentata Maria al centro, con al lato destro un angelo che le porge un filo pieno di nodi intrecciati e al lato sinistro un altro angelo che raccoglie il filo libero dai nodi che Maria ha sciolto. La Vergine è rappresentata con la luna ai suoi piedi (secondo la visione riportata al capitolo 12 dell'Apocalisse), mentre calpesta un serpente (rappresentazione del diavolo, secondo la profezia di Genesi 3,15).


In basso al centro è rappresentata la scena biblica di Tobia: il giovane israelita, in viaggio per raggiungere colei che diventerà la propria sposa, è guidato dall'arcangelo Raffaele e accompagnato dal proprio cane, simbolo della fedeltà di Dio. Sul capo, Maria ha una corona di dodici stelle, simbolo di trionfo e di vittoria. Il numero dodici è tradizionalmente ricco di simboli: essendo il prodotto di tre (la Trinità) per quattro (l'umanità), indica la perfetta unione tra umano e divino. Nel mondo ebraico dodici rappresentava la pienezza: dodici sono le tribù d'Israele, dodici gli apostoli scelti da Gesù. La corona richiama anche il capitolo 12 dell'Apocalisse, in cui si presenta la visione della lotta tra la donna il drago. Il manto azzurro di Maria rappresenta la trascendenza, la vita divina, Maria "piena di grazia". Il colore rosso, tratto dalla terra, indica la dimensione umana. La tunica rossa della Madonna vuole indicare, quindi, la sua totale sottomissione alla volontà del Padre che ha reso possibile l'Incarnazione del Figlio. Gli angeli sono servitori di Dio e custodi del cammino dell'uomo (Esodo 23, 20-22). A destra si vede un angelo che porge a Maria un nastro con nodi di tutti i tipi. Con il suo sguardo ci vuole dire di non dubitare anche se i nodi sono molti e difficili. All'altro lato, il sinistro, tra la luce della misericordia e della salvezza divina, un altro angelo riceve un nastro che scivola liscio tra le sue mani: ciò significa che la preghiera del fedele è stata ascoltata e che il nodo è stato sciolto per intercessione di Maria. La tradizione racconta che il nonno del canonico committente avesse attraversato una crisi coniugale e fosse riuscito a superarla pregando la Vergine Maria: questo spiegherebbe la presenza sulla tela del riferimento biblico a Tobia.




Il nobile Wolfgang Langenmantel, si era sposato con Sophie Imhoff nel 1612, e successivamente a seguito di una crisi matrimoniale era in procinto di divorziare.
Lo stesso Wolfgang si recò dal prete gesuita Jakob Rem, nel monastero ed università di Ingolstadt, che si trova a circa settanta chilometri al nord di Augsburgo.

Dopo avere visitato il monastero in quattro diverse occasioni, in un lasso di tempo di 28 giorni, si consultò col venerabile sacerdote Gesuita Jakob Rem SJ, il quale grazie alla sua esperienza, pietà ed, intelligenza, ebbe una Illuminazione Mariana, durante il quale il sacerdote lusingò la Vergine Maria col titolo di "Tre Volte Ammirabile" (Mater Ter Admirabilis).

Nei giorni seguenti il nobile Wolfgang Langenmantel, grazie alla preghiera recitata alla Vergine Maria in compagnia dello stesso prete gesuita ottenne dei cambiamenti. Infatti la sua situazione familiare cambiò.
Come corollario, essendo l’ultimo sabato del mese, il giorno 28 Settembre del 1615, il prete gesuita Jakob Rem stava pregando di fronte all’immagine della Vergine Maria Nostra Signora della Neve che si trovava nella cappella del Monastero, e durante il rituale di azione solenne, sollevando il nastro matrimoniale si sciolsero tutti i nodi facendolo diventare liscio, e il bianco nastro produsse una lucentezza tanto intensa che la tavolozza di nessun pittore poteva mai riprodurre. Con questo gesto, la coppia evitò il divorzio e il matrimonio continuò.

E’ importante sottolineare che il nastro era messo dalle monache come simbolo di un nodo invisibile che avrebbe unito gli sposi per tutta la loro vita, durante il rito di unione delle loro braccia durante la cerimonia del matrimonio.
In commemorazione dell'arrivo dell'anno 1700, Hieronymus, il figlio del nobile Wolfgang Langenmantel, e suo nipote, decisero di donare come ringraziamento, un altare di famiglia come era abitudine in San Pietro in Perlach.
La pala d’altare fu dedicata alla Beata Vergine del Buon Consiglio e vi è contenuta la storia della loro famiglia.

Il pittore, Johann Melchior Georg Schmittdner, la rappresenta come la Vergine Maria, "che scioglie i nodi dalla cintura della vita coniugale" col nobile Wolfgang camminando preoccupato verso il Monastero, accompagnato dall'Arcangelo Raffaele.
Dello studio dell'iconografia risulta chiaramente che non esiste nessun elemento riferito alla tradizione scritta nella Genesi, "il nodo che legò Eva, Maria lo slegò".

A causa dell'incertezza della sua vera origine, a questa opera gli sia stato attribuito un altro significato. In questa opera, Maria è considerata come Santa donna, aiuto e consigliera delle famiglie, come Avvocata, Ausiliatrice, di fronte a Gesù Cristo.

Papa Francesco, quando era giovane prete gesuita durante i suoi studi di teologia in Germania, vide questa raffigurazione della Vergine, rimanendone profondamente colpito. Tornato in patria, si è impegnato a diffonderne il culto a Buenos Aires e per tutta l'Argentina.

Il culto è ora presente in tutta l'America del Sud, in particolare in Brasile.
.

FAI VOLARE LA FANTASIA 
NON FARTI RUBARE IL TEMPO
 I TUOI SOGNI DIVENTANO REALTA'
 OGNI DESIDERIO SARA' REALIZZATO 
IL TUO FUTURO E' ADESSO .
 MUNDIMAGO
http://www.mundimago.org/
.
 GUARDA ANCHE


LA NOSTRA APP



http://www.mundimago.org/



Elenco blog Amici