venerdì 7 agosto 2015

CORVI E CORNACCHIE



Le cornacchie sono considerate uccelli del male augurio. Ma in alcuni paesi dell’Europa Orientale i contadini credono che se un gruppo di cornacchie fa il nido sul proprio campo, arriveranno la prosperità e la ricchezza.

Il corvo, è il più profetico tra tutti gli uccelli, e la sua presenza predice cambiamenti. Se la cornacchia si trova sul lato sinistro della strada, porta sfortuna, perfino morte. Chiamate il suo cuore forte, e il suo spirito guerriero, se venite affrontati. Il corvo si invoca per chiedere il coraggio di entrare nelle tenebre per cercare la saggezza dell’ inconscio primordiale. La differenza tra i poteri dei due uccelli, consiste nel fatto che quelli del corvo erano più forti, intensi, grandi e profondi. Laddove entrambe nidificano, era il corvo a cambiare forma, mentre la cornacchia era relegata al ruolo di maestra delle illusioni.Il corvo è considerato più malvagio, uno che cambia strada.

In Irlanda quello della cornacchia è uno dei nomi della dea della guerra che usa questa forma oltre che quella di latri animali per mostrarsi agli avversari: presso i nativi americani la cornacchia è la custode di grandi misteri, è l'unico animale che ha la possibilità di trsgredire le leggi di questo mondo, in quanto può trasformarsi o essere presente in due luoghi contemporaneamente.

Il simbolismo della cornacchia e quello del corvo sono molto simili nella tradizione celtica. In genere sia la cornacchia che il corvo vengono associati alle dee irlandesi della battaglia Nemain, Bodb-Macha e Morrigan-Modron e alla dea gallese Branwen, mentre il corvo è un uccello tipico degli dèi Bran e Lugh e di Nantosuelta (detta anche «dea della colomba»).
Diverse leggende di molti popoli anche distanti fra loro narrano che in origine il colore delle piume del corvo fosse bianco. Un corvo bianco appare nel mito celtico gallese che parla di Branwen, sorella di Bran, ed esiste un racconto irlandese a questo proposito riferito a Lugh, dio accompagnato da due corvi.



Si narra che il corvo, in origine dal piumaggio bianco, era l'uccello favorito del dio Lugh e che questi gli aveva lasciato il compito di sorvegliare una giovane fanciulla incinta, amante del dio, affinché nessun mortale potesse giacere con lei. Ma durante l'assenza del dio la giovane passò la notte fra le braccia di un pastore e chiese al corvo di passare sotto silenzio il suo tradimento. L'uccello acconsentl e al ritorno di Lugh, interrogato sugli eventi intercorsi durante la sua assenza, il corvo mentì e il dio della divinazione, colui che sapeva tutto, si infuriò e condannò l'uccello ad avere il piumaggio nero come la notte e a ubbidirgli ciecamente.
Il corvo perse così la libertà e il suo piumaggio bianco, e fu sottomesso alla volontà di Lugh. Questa leggenda cela 'insegnamento riguardante la coscienza umana che, separata dal principio spirituale che l'anima, pur essendo la rappresentante della divinità nella personalità, può rendersi la nera consigliera di quest'ultima prestandosi ad appoggiare la menzogna.
Lugh veniva considerato il dio della profezia e il corvo, uccello prediletto del dio e, come abbiamo visto, sottoposto al suo volere, appare quindi come un animale profetico. Presso i Celti le persone preposte alla divinazione traevano auspici riguardanti il futuro osservando la direzione e la modalità di volo dei corvi e fu un volo di corvi sopra una particolare altura a fornire le indicazioni per la fondazione della città di Lione.
L'espressione irlandese «possedere la conoscenza del corvo» si riferisce a colui che detiene la conoscenza suprema. Questa forma di sapere eccelso non deriva semplicemente dalla divinazione ma dalla focalizzazione della coscienza individuale sul piano spirituale, nel piano del Superconscio (il cui Signore e simbolo è il dio Lugh Samildanach), dove ogni cosa è conosciuta. Il corvo, essendo un attributo di Lugh, viene ritenuto un uccello celeste e solare, anche se per il suo piumaggio nero è connesso anche con le regioni profonde e oscure, sia interiori che esteriori. Ricordiamo che spesso Lugh rappresenta la luce segreta del sole, invisibile a occhio nudo, che irradia dal lato nascosto dell' astro simbolo della luce spirituale. Nel 1873 Eugene O'Currey pubblicò un libro, basato su un vecchio opuscolo conservato al Trinity College di Dublino, intitolato On the Manners and Customs oJ the Ancient Irish in cui viene citato un tipo di divinazione fondata sul verso dei corvi. Dice che il gracchiare di un corvo sopra un letto chiuso all'interno della casa annunciava la visita di un ospite importante, laico o ecclesiastico. Per riconoscere la funzione di chi stava per giungere era necessario ascoltare Il verso dell'uccello se assomigliava a bacach! bacach! l'ospite sarebbe stato un laico, se era gradh! gradh! e sul far della sera, sarebbe stato un religioso più precisamente il corvo avrebbe annunciato l'arrivo di un poeta satirico o di un soldato con un grog! grog! o un gradh! gradh! gracchiando alle spalle di chi ascoltava e dalla direzione da cui sarebbero giunte le persone in visita.


Il simbolismo del corvo è quindi ambiguo: da un lato accompagna dei solari, e indice di longevità, portatore di profezie che indicano dove fondare città ed è protettore del popolo, ma dall'altro è associato alle dee della guerra e della morte, un uccello portatore di sventure. Sembra che nelle culture dei cacciatori-raccoglitori il simbolismo del corvo fosse stato positivo e che fosse mutato in negativo quando i popoli divennero, sedentari. Secondo una tradizione del folklore celtico scozzese i corvi avrebbero potuto assumere forme di esseri fatati quando hanno cattive intenzioni nel confronti degli esseri umani, forse una credenza derivata dalla leggenda delle dee Morrigan e Bodb e della loro azione nei confronti dell' eroe irlandese Cù Chulainn.
La prima volta che Cù Chulainn incontra la Morrigan (nella mitologia celtica a volte è la dea Bodb), essa appare come una donna vestita di rosso a cavallo di un destriero rosso che gli offre la propria compagnia sessuale, rifiutata. dall' eroe. La dea allora scompare e Cù Chulainn sente il gracchiare di un corvo provenire da un ramo su cui è appollaiato un uccello nero realizzando che è la dea a celarsi sotto quell' aspetto.
Morrigan inizierà a perseguitarlo senza sosta e al momento della sua morte gli si poserà sulla spalla nelle sembianze di un corvo.
La cornacchia e il corvo assumono in questo caso una valenza negativa, simboleggiando le energie femminili orientate verso la rovina piuttosto che per la creatività, l'uso della sessualità per scopi distruttivi piuttosto che procreativi. Tuttavia questo uccello, così come il corvo, è legato. alla luce, forse quella notturna, che lo rende guida delle anime verso il regno del morti.
Il corvo e la cornacchia, quindi, sono due uccelli associati alla funzione guerriera e con le loro sembianze le dee apparivano sul campo di battaglia per incitare i contendenti allo scontro, eccitare gli animi, accompagnare gli Spiriti del caduti nell' Altromondo. Ricordiamo le tre donne che su una nave portano Artù lontano dal luogo dell'ultimo combattimento verso l'Isola di Avalon.





La presenza sui campi di battaglia della dea Morrigan sotto forma di corvo veniva Invocata tramite il gracchiare dei carnyx che imitavano il verso dell'uccello. Per quanto riguarda le altre due dee della triade si fa derivare il nome della dea Macha dalla parola «cornacchia», adeguandosi all'interpretazione del Book of Lecan, e lo stesso significato si attribuisce al nome (o forse esso era un semplice soprannome) della dea Bodb, la cui corrispondente gallica è Cathubodhua, la «cornacchia del combattimento».
Nella tradizione cristiana vi sono alcuni santi rappresentati in compagnia di corvi o cornacchie: san Benedetto, san Bonifacio, sant'Osvaldo, san Meinardo e san Vincenzo.


Le cornacchie nei sogni preannunciano come il corvo cose sgradevoli e funeste e la cultura popolare li vede forieri di disgrazie e di morte.

Questa visione essenzialmente negativa si giustifica pensando al significato che nella nostra cultura ha il colore nero (colore che assumono le piume di questi uccelli) e che è associato all’oscurità, al mistero della notte e delle cose nascoste, al mondo sotterraneo ed infernale, al male, e questa negatività è amplificata dal verso gracchiante e sgraziato che questi animali emettono, dall’aspetto imponente e altero, dall’abitudine di nutrirsi anche di cadaveri.

E’ necessario ricordare però che in altre culture o nell’ antichità corvo e cornacchia avevano ben altro peso simbolico, legati come erano alla chiaroveggenza e alle capacità medianiche. Per gli indiani d’America la cornacchia era messaggero e presagio di cambiamento, elemento di equilibrio fra passato presente e futuro e di fusione fra il mondo interno e quello esterno. La cornacchia rappresentava il potere dell‘occhio che vede al di là dell’apparenza, ed appariva nei sogni ad annunciare il pericolo e guidare il sognatore nelle difficoltà.

La riconosciuta intelligenza della cornacchia la rende inoltre simbolo di perspicacia e di astuzia, facendo emergere anche un aspetto positivo nell’analisi onirica. Questo ci porta a considerane sempre l’ ambivalenza: da un lato rappresenta le forze oscure e rinnegate dell‘inconscio che emergono con manifestazioni sgradevoli, dall’altra indica un messaggio importante ed inconscio che vuole essere compreso.

Un’interpretazione che si accosti ad un livello più oggettivo vede nei corvi o nelle cornacchie che compaiono nei sogni gli aspetti più sgradevoli ed oscuri che circondano il sognatore, persone che gli vogliono male o che tramano contro di lui, pensieri funesti e pesanti di solitudine e di morte, idee o progetti “sfortunati”.

Uccidere le cornacchie da questo punto di vista può collegarsi al liberarsi di tutto ciò che ostacola il sognatore con il proprio peso e la propria negatività, mentre vedere cornacchie schiamazzare pone domande sulla dispersione delle proprie idee e sul proprio pessimismo o sulla necessità di prestare maggiore attenzione a quanto accade intorno per sapersene difendere.


LEGGI ANCHE : http://pulitiss.blogspot.it/2015/02/la-cornacchia.html

                           http://pulitiss.blogspot.it/2015/02/il-corvo.html


.

FAI VOLARE LA FANTASIA 
NON FARTI RUBARE IL TEMPO
 I TUOI SOGNI DIVENTANO REALTA'
 OGNI DESIDERIO SARA' REALIZZATO 
IL TUO FUTURO E' ADESSO .
 MUNDIMAGO
http://www.mundimago.org/
.
 GUARDA ANCHE


LA NOSTRA APP



http://www.mundimago.org/



Nessun commento:

Posta un commento

Eseguiamo Siti e Blog a prezzi modici visita: www.cipiri.com .

Elenco blog Amici