martedì 26 luglio 2016

I POKEMON



Pokémon è una parola macedone la cui traduzione è “mostri tascabili“. Si tratta di piccoli animaletti che nascono, crescono, si riproducono e muoiono. Esistono specie molto comuni, come Caterpie, Rattata, Paras, Krabby o Meowth. Ci sono poi Pokemon comuni, come Bulbasaur, Charmander, Squirtle, Pikachu o Metapod. La ricerca di queste creature è avvincente anche perchè esistono poi specie rare, che si possono ottenere solo con un allenamento costante e abbastanza lungo in ordine di tempo. E’ il caso di Butterfree, Dratini, Seaking, come pure Jolteon, Flareon o Magmar.

La lista Pokemon conta anche esemplari speciali o epici, come Ivysaur, Charmeleon, Tauros, Blastoise. Oppure ancora personaggi leggendari, come Ditto, Articuno o Mewtwo.

I “mostri tascabili” possono essere ispirati ad animali veri, come topi, volpi o tartarughe, oppure a personaggi leggendari come draghi. Alcuni personaggi sono stati proprio inventati e non ricordano nessun essere vivente che esista nel modo vero.

L’elenco Pokemon conta circa 700 creature. Queste sono curate e allevate dai loro Allenatori, che possono anche decidere di incontrarsi per sfidarsi con i rispettivi animaletti. I Pokemon non muoiono. Possono perdere una sfida perchè esausti e quindi incapaci di proseguire. Per rendere i propri mostriciattoli più forti, bisogna farli allenare. I Pokemon si evolvono quando hanno raggiunto la giusta esperienza, cambiando dimensioni e forma.

L’idea iniziale di Satoshi Tajiri è stata sviluppata fino a diventare due videogiochi per Game Boy. Pokémon Rosso e P. Verde uscirono in Giappone nel 1996. Un paio d’anni dopo i videogame furono commercializzati anche in Occidente ed Europa, e la versione Verde divenne Blu. All’inizio la storia dei Pokemon prevedeva che ciascun giocatore, sul proprio Game Boy, interpretasse un giovane allenatore. Questi girava per le varie città virtuali, cercando di catturare gli animaletti che vivevano in maniera selvatica. L’obiettivo era quello di catturare quanti più Pokemon con la sfera Pokéball, per poi allenarli e farli sfidare con altri esemplari.

I Pokémon potevano sfidare esemplari selvatici oppure allevati da altri allenatori. Inoltre potevano essere scambiati anche con quelli di altri giocatori.

L’obiettivo dei diversi videogiochi era quello di catturare quanti più Pokemon possibili. Al motto di Gotta catch’em ball (acchiappali tutti), i giocatori si sfidavano nelle varie palestre virtuali.

Inizialmente l’elenco ufficiale contava 151 esemplari. I mostri tascabili potevano essere molto piccoli, oppure enormi. Quasi tutti i personaggi, una volta allenati, si evolvono, cambiando forma e dimensione. Dopo i 151 Pokemon della Prima Generazione, si sono aggiunti altri esemplari. Oggi si contano più di 700 esemplari, molti dei quali nati negli ultimi mesi.

All’inizio degli anni 2000 in Italia è stata trasmessa anche la serie televisiva. Si trattava di un cartone animato che raccontava la storia di Ash Ketchum, un ragazzino che sogna di diventare il miglior allenatore di Pokémon al mondo. Inizia ricevendo il Pokedex e il suo primo Pokemon, Pikachu, che si rifiuta di entrare nella sua Pokeball.

La storia dei Pokemon inizia così, e proseguirà per circa 800 episodi. Ash, durante la sua avventura, sarà affiancato inizialmente da Misty, capopalestra di Celestopoli. Si unirà a loro anche Brock, che da capopalestra deciderà di prendersi cura dei simpatici animaletti diventando un medico. Jessie e James, insieme al Meowth, formano il Team Rocket, il cui obiettivo è quello di rapire Picachu per consegnarlo al loro capo. La trama prevede che il protagonista, accompagnato dai fedeli amici, proseguirà il viaggio. Durante gli 800 episodi della serie televisiva Pokemon, viene raccontata l’avventura di Ash, che sarà messo alla prova da continue sfide e tornei da superare.

Alcuni cristiani statunitensi credono che i Pokémon abbiano un'origine satanica. Dopo la pubblicazione della versione inglese di Pokémon Giallo negli Stati Uniti, le accuse fatte ai Pokémon sono state le seguenti:
I Pokémon si evolvono, in maniera analoga alla metamorfosi che porta un bruco a diventare una farfalla. Poiché l'evoluzione nega il creazionismo, i Pokémon negano alcune interpretazioni della Bibbia. Alcuni Pokémon necessitano inoltre di strumenti particolari, tra cui pietre "magiche", per effettuare l'evoluzione.
Molti Pokémon seguono e praticano concetti asiatici spirituali e mistici. Per esempio, alcuni praticano arti marziali, che per alcuni gruppi cristiani statunitensi è un passaggio che porta alle religioni pagane. Inoltre il mondo in cui è ambientato presenta le tradizioni asiatiche verso le forze degli elementi, essendo i creatori di origini giapponesi.
I Pokémon sono simili a demoni: possono essere catturati ed essere invocati per svolgere varie azioni (per esempio tagliare un albero, spingere una roccia o illuminare un luogo buio).
Alcuni Pokémon (per esempio Mismagius, Murkrow e Houndoom, che somiglia a Cerbero) ricordano stregoni o demoni.
Per controllarli (soprattutto quando sono a livelli molto alti) bisogna usare "talismani" magici (le medaglie ottenute nelle palestre).
Alcuni Pokémon possiedono poteri paranormali o psichici. Questi non derivano da Dio e quindi, secondo alcune dottrine cristiane, sono poteri donati da Satana.
Inoltre secondo alcuni nella sigla originale in inglese, se viene ascoltata al contrario (backmasking) la frase "gotta catch 'em all" è possibile udire "I love Satan" (amo Satana) o "oh Satan". Per questo motivo alcune organizzazioni cristiane credono che i Pokémon istighino al satanismo in modo subliminale.

Il Vaticano, attraverso il canale satellitare SAT2000, ha dichiarato che i giochi di carte e i videogiochi dei Pokémon «non hanno alcuna controindicazione morale» e «allenano i bambini alla fantasia e all'inventiva». Inoltre ha sottolineato che le storie «si basano sempre su un legame di amicizia intenso tra l'allenatore e il suo Pokémon».



Altre critiche sono giunte da membri della comunità ebraica, per l'uso della svastica, simbolo del nazismo, in modo inappropriato. La Nintendo ha dichiarato che è stato solo un malinteso, poiché la svastica o "manji", orientata in senso antiorario, in Oriente rappresenta il sole e viene usata come auspicio di buona fortuna dalla religione induista da circa 2000 anni. In Giappone, la svastica non è sempre associata al nazismo (che usava come simbolo una svastica in senso orario), ma può indicare un tempio buddista allo stesso modo dell'obelisco (†) che in occidente indica una chiesa.

Il manji è presente solo nella versione giapponese di una carta del Pokémon Trading Card Game ("Koga's Ninja Trick" appartenente al set Gym Challenge, in cui sono presenti i Pokémon Golbat e Ditto) che non venne pubblicata nel mercato statunitense. Tuttavia, alcuni gruppi ebraici attaccarono le versioni giapponesi arrivate negli USA attraverso importazioni non autorizzate, sebbene il manji abbia i rembi rivolti in direzione opposta alla svastica nazista. Per questo motivo la Nintendo interruppe l'uso del simbolo nella versione giapponese. Questo causò, in Giappone, una violenta reazione pubblica per l'intolleranza dimostrata nei confronti dei simboli della religione buddista.

I Pokémon sono stati anche attaccati nel 2001 dagli islamici. In Arabia Saudita il gioco di carte è stato criticato perché promuoveva il gioco d'azzardo. Tuttavia nei paesi moderati, ad esempio Turchia e Pakistan, non ci fu nessuna minaccia. Invece una fatwa, un editto religioso, indetta da uno sceicco saudita, incitò i musulmani a stare attenti al gioco, poiché venne notato che in molte carte sono presenti «stelle a sei punte, simbolo del sionismo internazionale e dello Stato d'Israele» (in riferimento al simbolo "energia incolore").

Il 38º episodio della prima serie ha causato 685 casi di epilessia. Dopo questo incidente la Nintendo mise un avviso nei videogiochi riferito ai soggetti affetti da epilessia fotosensitiva.

Alcuni hanno messo a confronto il meccanismo originario delle lotte tra Pokémon e la pratica, fuorilegge, del combattimento tra galli. Da questo punto di vista, il gioco si fonda principalmente sul fatto che gli allenatori di Pokémon devono catturare e far combattere tra loro animali selvatici. Inoltre le pozioni e gli altri oggetti, che servono a curare o a migliorare l'abilità del Pokémon durante le lotte, sono considerate al pari delle droghe e delle sostanze stupefacenti. Alcuni pensano che ciò inciti i bambini alla crudeltà verso gli animali o verso il gioco d'azzardo.

Tuttavia, molti fan della serie vedono gli scontri come una competizione amichevole tra due squadre di Pokémon e tra i loro allenatori. Da questo punto di vista, gli allenatori non costringono i Pokémon a sfidarsi a tutti i costi. Nonostante esistano Pokémon territoriali (ad esempio Pidgeotto), la loro aggressività è completamente differente da quella dei galli da combattimento, che lottano fino a quando uno dei due muore.

In occasione dell'uscita statunitense di Pokémon Nero 2 e Bianco 2 il PETA ha prodotto un minigioco dal titolo Pokémon Black & Blue. Nella parodia sono presenti vari Pokémon, tra cui Pikachu e gli starter Tepig, Snivy ed Oshawott, alcuni personaggi dei videogiochi della quinta generazione (Komor, Professoressa Aralia e Ghecis) oltre all'Infermiera Joy ed Ash Ketchum. Sono state inoltre prodotte alcune carte fittizie del Pokémon Trading Card Game raffiguranti i personaggi del minigioco. Secondo Nintendo e The Pokémon Company il PETA avrebbe effettuato un "uso improprio dei loro prodotti".

Il Pokémon Jynx originariamente aveva una pelle scura, poiché era una parodia di una moda giapponese, il ganguro, o yamanba, in voga nel periodo dell'uscita del videogioco. Molti afroamericani, tra cui la scrittrice Carole Boston Weatherford, accusarono il videogioco di fornire, attraverso il Pokémon, un'immagine stereotipata delle persone di colore. Nel 2002, in risposta a questa controversia, la Nintendo cambiò il colore del Pokémon rendendo viola sia le mani che il viso.

Una controversia simile ha coinvolto la capopalestra Aloé. In uno dei primi disegni, il personaggio indossava un lungo grembiule in seguito rimosso poiché l'elemento richiamava le Mammy afroamericane. Sebbene nel videogioco e nell'anime in cui appare Aloé sia presente il grembiule, tale indumento è stato eliminato in tutte le scene nel corso della trasmissione statunitense dell'episodio.

Nel novembre del 2000 Uri Geller affermò che Kadabra (il cui nome originale giapponese, Yungerer, si ritiene possa derivare da quello di Geller) era "un Pokémon malvagio e occulto" e che la Nintendo aveva rubato la sua identità usando il suo nome. Geller, che inoltre riteneva i segni a forma di S sul corpo del Pokémon un richiamo alle SS naziste, perse la causa.

Nello stesso anno la Morrison Entertainment Group portò la Nintendo in tribunale per via della somiglianza tra "Pokémon" e "Monster in my pocket". L'avvocato di Morrison, commentando la perdita della causa, ha dichiarato «stiamo fallendo poiché tutti pensano che Monster in My Pocket sia un plagio dei Pokémon».

Nel 1999 è stata avviata una class action contro Nintendo, Wizards of the Coast e 4Kids Entertainment, accusate di promuovere il gioco d'azzardo mediante la vendita di carte da gioco collezionabili.

Nelle versioni europee di Pokémon Platino e Pokémon Oro HeartGold e Argento SoulSilver sono state rimosse le slot machine. Negli ultimi due titoli è stato inoltre inserito un minigioco, denominato "Gira Voltorb", a causa della legislazione riguardante il gioco d'azzardo. A partire dai videogiochi della quinta generazione è assente il casinò, eliminato anche da Pokémon Rubino Omega e Zaffiro Alpha, remake di Pokémon Rubino e Zaffiro.


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