domenica 17 luglio 2016

IL 23

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Il numero 23 in alcune tradizioni popolari è sinonimo di fortuna.

Secondo molti studiosi della Bibbia, Gesù Cristo nacque il 23 luglio e ricevette 23 frustate prima di vedere Satana tra la folla. I Templari ebbero 23 Gran Maestri. Sia il calendario sumero che quello egizio cominciavano dal 23 luglio. Il sangue impiega 23 secondi a circolare nel corpo umano. Il genoma umano contiene 23 paia omologhe di cromosomi. Il bioritmo del ciclo fisico dura 23 giorni. Il 23 era il numero preferito da Hitler. L'asse terrestre è spostato di 23,5 gradi (da notare che 5=2+3). William Shakespeare nacque il 23 aprile 1564 e morì il 23 aprile 1616. River Phoenix era nato il 23 agosto 1970 ed è morto a 23 anni. Giulio Cesare è stato ucciso con 23 coltellate. Pancho Villa è stato ucciso il 23 luglio 1923. Kurt Cobain era nato nel 1967 (1+9+6+7=23) ed è morto nel 1994 (1+9+9+4=23). La W - 23ma lettera dell'alfabeto - sulla tastiere con l'alfabeto latino (qwerty) è immediatamente sotto e a metà tra il 2 e il 3. La città di Tokyo, capitale del Giappone, è divisa in 23 quartieri speciali. 23 è il numero atomico del vanadio. Secondo la leggenda, Adamo ed Eva ebbero 23 figlie. È interessante notare che l'Apocalisse di Giovanni sia formata da 22 capitoli. Qualcuno pensa che manchi il capitolo 23, che - sempre secondo alcuni - dovrebbe dire chiaramente come finirà il Giorno del Giudizio e chi, fra Dio e Satana, vincerà e avrà il controllo della Terra. Nel codice dei telegrafisti 23 significa "a capo." È uno dei numeri della sequenza numerica dell'Equazione di Valenzetti (4 8 15 16 23 42), che gioca un ruolo molto importante nel serial televisivo Lost. Se in una stanza ci sono 23 o più persone, la probabilità che almeno due di esse siano nate lo stesso giorno è maggiore del 50%. È un numero fondamentale per alcuni movimenti esoterici. Il numero 23 è anche rappresentato nella frase "ti amo": ti=2 lettere amo=3 lettere. Sommando le cifre di 11/09/2001 (Twin Towers) risulta 23 (11+9+2+1=23) Sommando le cifre di 15/04/1912 (Titanic) risulta sempre 23 (1+5+4+1+9+1+2=23). La Bomba venne lanciata su Hiroshima alle 8:15 (8+15=23). Giovanni Falcone magistrato antimafia fu assassinato nell'anno 1992, il 23/5 (23/2+3). Miguel de Cervantes Saavedra e William Shakespeare sono considerati i più grandi esponenti della letteratura spagnola e inglese. Entrambi sono morti il 23 aprile 1616. I maya predissero che il mondo sarebbe finito nel 2012 (20+1+2=23). Il terremoto che ha colpito l'Irpinia nel 1980 è avvenuto il giorno 23 novembre. La parola inglese end è collegata al numero 23 (sommando i corrispettivi nell'alfabeto inglese si ottiene E=5, N=14, D=4; 5+14+4=23). Da notare che la parola italiana corrispondente fine, con le corrispondenze nell'alfabeto italiano (che manca di cinque lettere in confronto a quello inglese), è F=6, I=9, N=12, E=5, da cui 6+9+12+5=32; 32 è 23 al contrario. L'alfabeto latino ha 23 lettere.


Del 23 si è occupato ampiamente anche Aleister Crowley, l'occultista considerato il fondatore del moderno satanismo, adorato da Aldous Huxley o da  Timothy Leary, dai Beatles, Mick Jagger, Robert Plant, David Bowie, Ozzy Osbourne.

La Trilogia Illuminatus fu scritta tra il 1969 e il 1971 da Robert Anton Wilson e Robert Shea come una postmoderna, satirica avventura di fantascienza ispirata alle teorie complottistiche, vere e immaginarie, mediante cui gli autori rileggono la teoria degli Illuminati e del Discordianesimo ricavandone di fatto un sistema di idee che alimenta il pensiero antagonista che si oppone al mondo globalizzato delle multinazionali, in nome del situazionismo e della provocazione culturale.

Stando alle fonti il Discordianesimo è stato fondato da Kerry Thornley e Greg Hill, detto Malaclypse il Giovane o Mal-2, come una religione travestita da scherzo travestito da religione. Il documento fondamentale è il Principia Discordia di Hill. In una chiave ironica si denuncia l'illusorietà del pensiero occidentale che offre in realtà solo una delle possibili chiavi di lettura del mondo. Solo chi è illuminato non si stupisce del fatto che altri sistemi di pensiero portino a una diversa lettura del mondo che, al contrario di molte religioni che si basano sul concetto d'armonia, è fondato sul principio del caos apparente. La divinità del Discordianesimo è Eris, la dea della discordia della mitologia greca, il cui numero sacro è il 23. Il discordianesimo attinge alla numerologia. Certo il testo che lo ha fatto conoscere è la Trilogia Illuminatus.

Quanto invece agli Illuminati bisogna risalire al XV secolo, quando il termine ha cominciato a indicare una persona in comunicazione con una superiore fonte di conoscenza. La parola dovrebbe provenire dalla cultura gnostica italiana ma si è diffusa in Spagna dove l'Inquisizione mandava al rogo gli Illuminati, provocandone la migrazione in Francia. Gli Illuminati appartengono al mondo dei Rosacroce. Secondo la leggenda l'ordine dei Rosacroce fu fondato nel 1407, al suo ritorno in Germania, da un tedesco di nome Christian Rosenkreuz (1378 - 1484) che soggiornò a Damasco e in Terra Santa, dove avrebbe studiato l'occultismo.

Secondo una leggenda meno conosciuta e circolante in ambiente massonico, l'ordine venne invece creato nell'anno 46 DC, quando il saggio gnostico alessandrino Ormus e sei suoi discepoli si convertirono al Cristianesimo ad opera di San Marco, fondendo la dottrina cristiana con i misteri egiziani: Christian Rosenkreuz sarebbe stato iniziato a quest'ordine, divenendone il gran maestro, invece di averlo fondato.

Tra gli adepti dei Rosacroce Leonardo da Vinci, Nostradamus, Bacon, Shakespeare, Mozart, Beethoven, Victor Hugo, Isaac Newton. Senza approfondire troppo, tra le pratiche dei Rosacroce c'è l'alchimia e l'alchimia va d'accordo con la numerologia e l'enigmistica. Dunque il 23. La setta degli Illuminati fu fondata nel XVIII secolo in Baviera e i suoi principi - dietro i quali ci sono quelli del misticismo e dello occultismo - hanno finito per ispirare la Rivoluzione Francese.

Nel XX secolo l'idea di una cospirazione degli Illuminati ha alimentato la paranoia da complotto sulla quale è cresciuta anche la paura del comunismo e che ha finito per ispirare Robert Anton Wilson. Tra i prodotti più cari alla Rete del Discordianesimo c'è la parola fnord che sostanzialmente è l'indicazione tipografica di informazione deviante.

Tra gli hacker pare sia usata a indicare frasi casuali o surreali, o che abbiano un sottotesto coercitivo e fuori contesto. Vedere i fnords vuol dire non subire il potere ipnotico delle parole (il Discordianesimo denuncia l'uso subliminale delle parole da parte del potere). La frase 'ho visto i fnords' è comparsa su un celebre graffito che - tra gli anni '80 e i '90 - ha decorato un ponte della ferrovia vicino Coventry, in Gran Bretagna, citato da Jonathan Coe nel suo romanzo L'Amore non Guasta. Guardate un pò fino a dove si arriva seguendo le tracce dell'enigma del numero 23. Che si dice prenda tutto il suo potere evocativo dal fatto di essere formato da 2 e 3. E che sia inevitabilmente legato al 13.

È il secondo numero di Smarandache-Wellin, la concatenazione in base 10 dei primi tre numeri primi, ed è anche il secondo primo di Smarandache-Wellin.
È un numero n con più soluzioni all'equazione x - f(x) = n che qualsiasi numero più basso, tranne 1. È quindi un numero altamente cototiente.
Il numero di cifre in 23! è proprio 23; gli altri numeri con questa proprietà sono 22 e 24.
È uno dei due soli numeri che richiedono ben 9 cubi positivi per essere rappresentati; infatti è {\displaystyle 23=2^{3}+2^{3}+7\cdot 1^{3}} {\displaystyle 23=2^{3}+2^{3}+7\cdot 1^{3}}; l'altro numero che gode di questa proprietà è 239. Nel caso si ammettano anche i cubi negativi allora ne bastano 5: {\displaystyle 23=3^{3}+4(-1)^{3}} {\displaystyle 23=3^{3}+4(-1)^{3}}.
È il più piccolo numero di bacchette necessarie per irrigidire un cubo.
È un numero felice.
È la somma di tre numeri primi consecutivi, 23 = 5 + 7 + 11.
È parte della terna pitagorica (23, 264, 265).
È un numero palindromo nel sistema di numerazione posizionale a base 3 (212).
È il numero atomico del vanadio (V).
23 Thalia è il nome di un asteroide battezzato così in onore della musa Talia.
Il 23 nella smorfia napoletana è: ò scem (lo scemo).
Nel linguaggio dei sordi 23 vuol dire "stupido".
La IANA raccomanda l'utilizzo di questo numero di porta nel protocollo Telnet.
Michael Jordan, giocatore di basket, indossava la maglia numero 23.
Il Manchester City ha ritirato la maglia numero 23, in onore del calciatore camerunese Marc-Vivien Foé.
Il film Number 23 con Jim Carrey tratta di vicende legate al numero 23. Il film è uscito negli USA il 23 febbraio 2007, in Italia è uscito il 23 aprile 2007.
Il mostro chiamato The Creeper, protagonista dei film Jeepers Creepers e Jeepers Creepers 2, si risveglia dal suo sonno per nutrirsi ogni 23 primavere per 23 giorni.
È uno dei numeri che fa parte della sequenza numerica dell'immaginaria equazione di Valenzetti, che gioca un ruolo molto importante nel serial televisivo Lost.
Ventitre, film del 2004 di Duccio Forzano.
Molte band utilizzano questo numero nel loro nome, ad esempio gli statunitensi Assemblage 23 o gli inglesi 23 Skidoo.
Il sassofono ha 23 chiavi.
.23 - album del 2009 di Alex Britti.
Il 23 è il numero utilizzato su tutti i gadget, flyer e dischi del sound system tekno Spiral Tribe.
23 è un brano musicale dei Blonde

Kurt Cobain leader dei Nirvana è nato nel 1967 (1+9+6+7=23) ed è morto nel 1994 (1+9+9+4=23). La W che è la 23° lettera dell’alfabeto, sulla tastiere qwerty è sotto il 2 e il 3. La città di Tokyo, capitale del Giappone devastato dalle bombe atomiche, è divisa in 23 quartieri.



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