venerdì 22 aprile 2016

CAMMINANDO CON GLI AURICOLARI

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Uno studio americano denunciava i troppi stimoli per il cervello causato dai gadget elettronici. Carl Kruger, un senatore di Brooklyn, ha proposto di vietare telefonini e iPod per tutti i pedoni di New York: "Tutti i dispositivi elettronici - spiega - che possono essere muniti di un auricolare, isolando il portatore dai pericoli del traffico, sono aggeggi pericolosi e il divieto del loro uso va esteso ad altre grandi città dello Stato".

D'altra parte in California c'è già una legge che vieta qualsiasi dispositivo elettronico che abbia un monitor visibile dal conducente e che dia informazioni diverse da quelle inerenti la guida. iPod in testa.

E' ormai cosa nota che distrarsi mentre si guida può essere fatale. Ma secondo i ricercatori dell'Università del Maryland negli Stati Uniti, distrarsi anche mentre si cammina per strada è pericoloso.

Con la diffusione dei riproduttori digitali di musica, dagli iPod agli smartphone, i pedoni spesso vanno in giro con cuffie create proprio per eliminare i suoni della strada, dai treni agli autobus alle macchine.

Negli ultimi sei anni sono triplicati i casi in cui pedoni muniti di cuffie sono rimasti gravemente feriti, secondo questa ricerca. In molti casi, le auto o i treni coinvolti in questi sinistri hanno preventivamente utilizzato clacson e sirene per cercare di avvertire il pedone, che però non li ha sentiti a causa dell'utilizzo delle cuffie. In tre casi su quattro, l'incidente è risultato nella morte del pedone.

I ricercatori hanno analizzato 116 incidenti dal 2004 al 2011 in cui i pedoni coinvolti facevano uso di cuffie al momento dell'impatto. Circa il 70% di questi 116 pedoni è morto.

Più di due terzi delle vittime è di sesso maschile sotto i 30 anni di età. Più della metà dei casi ha visto coinvolto un treno, e in un terzo dei casi i conducenti dei veicoli coinvolti hanno utilizzato inutilmente il clacson. L'aumento di casi simili negli ultimi sei anni appare proporzionale alla crescente popolarità delle nuove tecnologie di riproduzione musicale con cuffie.
Per gli studiosi, gli effetti negativi dell'utilizzo delle cuffie sono essenzialmente due. Per prima cosa, l'impossibilità di ascoltare i suoni dell'ambiente circostante, cosa indispensabile per evitare incidenti. Ancor più preoccupante il secondo effetto, ovvero la distrazione di chi ascolta musica tramite le cuffie. In altre parole, il cervello è raggiunto da stimoli multipli che lo costringono a razionare le proprie energie.

Ascoltare la musica mentre si va in bicicletta è pericoloso: gli esperti di acustica hanno calcolato che il tempo per reagire è spesso troppo breve quando la musica copre i suoni della strada.

Per molti è ormai impensabile vivere senza l'iPod o il lettore MP3. Facendo jogging, in autobus, durante la spesa oppure in bicicletta la musica è sempre presente. Secondo alcune ricerche un giovane su cinque ascolta musica con le cuffie o gli auricolari mentre cammina o va in bicicletta. Ma quando la musica copre i rumori dell'ambiente circostante, il pericolo è mortale.



Gli esperti di acustica hanno calcolato che un ciclista senza cuffie o auricolari percepisce un veicolo che si avvicina ad una velocità di 50 km/h quando questo si trova a 16 metri di distanza da lui. Il tempo di cui dispone per reagire è di due secondi. Ma se lo stesso ciclista ha le cuffie in testa e sta ascoltando musica ad un volume di 80 decibel (ossia nella norma), si accorge del veicolo solo quando questo è a tre metri di distanza e di conseguenza non gli restano che 0,3 secondi per reagire. Troppo pochi, spesso, per sviare il pericolo. «Questi risultati dimostrano che, anche ad un volume ragionevole, ascoltare musica con le cuffie per strada può avere conseguenze letali», affermano gli esperti.

Chi conduce un veicolo deve concentrarsi sulla strada e sulla circolazione. A stabilirlo è l'articolo 31 capoverso 1 della legge federale sulla circolazione stradale. Inoltre, il conducente deve astenersi dal compiere azioni che potrebbero compromettere il controllo del veicolo ed evitare che apparecchi audio o mezzi di comunicazione e informazione distolgano la sua attenzione dalla guida. Perciò, se un ciclista con la musica nelle orecchie viene coinvolto in un incidente, una parte di responsabilità è a suo carico. Ai fini della prevenzione, è vivamente sconsigliato ascoltare musica mentre si va in bicicletta. In questo modo non si rischia di incorrere in conseguenze legali, si evitano sofferenze alle persone e non si provocano costi inutili, a tutto vantaggio degli assicurati  che pagano premi più bassi.

Una lunga o ripetuta esposizione a suoni che superano gli 85 decibel può causare la perdita dell’udito.  E’ quanto rivela una serie di ricerche condotte dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). L’obiettivo è sensibilizzare i giovani sul pericolo che si annida in auricolari, concerti e discoteche.

Oltre un miliardo i giovani tra 15 e 32 anni che ascoltano musica a tutto volume, “sparata” nelle orecchie con le cuffiette, in discoteca, a concerti o che assistono ad altri eventi molto rumorosi, come le grandi manifestazioni sportive. In questi casi i danni all’udito possono essere anche permanenti e pertanto l’Oms invita gli “auricolari-dipendenti” ad adottare una serie di misure preventive, tra cui limitare il tempo di ascolto a non più di un’ora al giorno e abbassare il volume della musica. Il volume eccessivo, infatti, può avere un effetto dannoso sulle cellule nervose sensibili dell’orecchio interno, “costrette” a vibrare con intensità eccessiva fino a rompersi e a morire.

Secondo gli esperti non è un caso che oggi un adolescente su cinque lamenti un disturbo uditivo. E i numeri risultano in aumento del 30% negli ultimi 15 anni. La diminuzione della capacità uditiva o ipoacusia colpisce circa 590 milioni di persone nel mondo, 7 milioni solo in Italia. Non solo: circa il 40% dei giovani tra 12 e 35 anni è esposto a livelli sonori potenzialmente dannosi in luoghi di divertimento come le discoteche. Si considera pericolosa l’esposizione per otto ore consecutive a rumori superiori a 85 decibel e l’esposizione per appena 15 minuti a 100dB. Il modo migliore per proteggere le orecchie è quello di mantenere il volume a un livello ragionevole. E il modo migliore per essere sicuri di farlo è quello di spendere i soldi su un buon paio di cuffie o auricolari. Meno rumore esterno riesce a entrare più si riuscirà a basso volume ad ascoltare ciò che realmente si desidera ascoltare.


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