sabato 19 dicembre 2015

IL BIG BEN

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Big Ben è il nome della campana principale del Grande Orologio di Westminster, sulla Clock Tower (Torre dell'orologio), in occasione del Giubileo di diamante di Elisabetta II del Regno Unito del giugno 2012 è diventata ufficialmente la Elizabeth Tower. Questa torre suona ogni quarto d'ora, ogni mezz'ora e ogni ora. a Londra. Tradizionalmente viene chiamata Big Ben l'intera torre dell'orologio, alta 96.3 metri, costruita in stile neo-gotico, il cui nome ufficiale però è Magnus Beniaminus

Il Big Ben è posizionato all'angolo nord-est del Palazzo di Westminster, conosciuto anche come Houses of Parliament, sede del Parlamento britannico.

Ufficialmente il nome della campana (una delle cinque dell'orologio) è però "Great Bell". Non si hanno notizie certe riguardo all'origine del nome "Big Ben", ma esistono due teorie in merito. La prima sostiene che il nome derivi da Sir Benjamin Hall, membro della Camera dei Comuni e supervisore dei lavori per la ricostruzione del Palazzo di Westminster. La seconda sostiene invece che il nome derivi dal nome del campione dei pesi massimi di pugilato Benjamin Caunt, che combatté il suo ultimo incontro nel 1857.

La storia del Big Ben risale all’incendio che distrusse l’antico palazzo di Westminister la notte del 16 Ottobre del 1834. Fu ricostruito e i lavori terminarono nel 1858, ma l’orologio entrò in funzione solo nel 1859.

Una prima versione della campana, del peso di 16 tonnellate, fu costruita dalla John Warner & Sons secondo le specifiche di Edmund Beckett Denison, che aveva progettato i meccanismi dell'orologio assieme a George Biddell Airy, il 6 agosto 1856, ma si fratturò irreparabilmente durante i test nel Palace Yard. Fu così che una nuova campana, alta 2,2 m, larga 2,9 e pesante 13,76 tonnellate, venne rifusa nel 1858 presso la Whitechapel Bell Foundry, riutilizzando il metallo della precedente.

Il trasporto della campana lungo le poche miglia che separavano la fonderia da Westminster con un carro trainato da 16 cavalli fu un grande evento, celebrato da una vasta presenza di pubblico.

Le campane dell'orologio suonarono per la prima volta il 31 maggio 1859. Il Big Ben però si fratturò nel settembre dello stesso anno, causa l'utilizzo di un martello troppo grosso. Dopo tre anni venne risistemata. Il danno è peraltro l'origine del suo tono caratteristico.

Al momento dell'inaugurazione il Big Ben era la campana più grande delle isole britanniche e tale rimase fino all'inaugurazione nel 1881 della "Great Paul", del peso di 17 tonnellate, posta nella Cattedrale di San Paolo.

L'orologio fu disegnato da Augustus Pugin. I quattro quadranti che si trovano su ogni lato della torre hanno un diametro di circa 8 metri, mentre la lancetta delle ore è di 4,3 metri, quella dei minuti di 2,7 ed è formato da 312 pannelli di vetro e non da 365, uno per ogni giorno dell’anno, come racconta la leggenda.



Alla base di ogni quadrante vi è l'iscrizione latina: “DOMINE SALVAM FAC REGINAM NOSTRAM VICTORIAM PRIMAM”, che significa: O Signore, salva la nostra regina Vittoria I.

Dalla sua entrata in funzione, l'orologio è stato bloccato in tre occasioni. È invece rimasto "muto" (rimanendo cioè funzionante, ma privo del rintocco delle campane) in diverse occasioni, per ragioni di manutenzione: in particolare per due mesi nel 1934, per sei mesi nel 1956 e per circa un mese nel 2007.

Le campane del Big Ben copiano la melodia composta da William Crotch per la torre della chiesa Great St Mary's dell'Università di Cambridge. Il compositore inglese si ispira a una frase del Messiah di Händel relativa al Salmo 37 Versetti 23 e 24. Il suono è un marchio registrato e la musica si può sentire fino a 2 chilometri di distanza dalla torre.

Di notte e quando la Camera dei Comuni è riunita in sessione, il Big Ben si illumina offrendo una vista straordinaria, è infatti illuminato da un sistema di 112 lampadine, progettato da Philips’QL, che vengono spente a mezzanotte e si riaccendono al tramonto del giorno dopo.

L’orologio, considerato un capolavoro di ingegneria meccanica, è il più preciso al mondo, l’esattezza del movimento è controllata dal posizionamento di alcuni penny all’interno del meccanismo e ogni anno viene aggiunto o rimosso un penny dai contrappesi della meccanica per correggere piccole imprecisioni dello scandire del tempo. Si tratta di un meccanismo talmente particolare, tanto che anche durante la seconda guerra mondiale, nonostante i bombardamenti, continuava a funzionare, rappresentando un simbolo di speranza e di incoraggiamento.

Il 31 Maggio del 2009, il Big Ben ha compiuto 150 anni e sulla torre venne proiettato il messaggio “Happy Birthday Big Ben -150 anni, 1859-2009”, e il suo custode, Mike McCann, asserì: “Dopo 150 anni, il Big Ben continua ad essere un luogo speciale nei cuori dei londinesi e di tutto il mondo. E’ un esempio magnifico di ingegneria e genio dell’edilizia”.

Il Big Ben, uno dei simboli di Londra insieme al logo dell’Underground, ai black cab e agli autobus rossi a due piani, si potrebbe bloccare da un momento all’altro. A dirla tutta è l’intera Clock Tower, la Torre dell’Orologio rinominata Elizabeth Tower in occasione del Giubileo di diamante di Elisabetta II, nel giugno 2012, ad avere bisogno di lavori urgenti.

Nonostante ogni 5 anni le lancette (quella delle ore è lunga 2,7 metri, 4,3 metri quella dei minuti) vengano fermate per operazioni di pulizia e manutenzione sulle 4 facciate, ora i lavori sono più importanti. Secondo il rapporto della commissione Finanze dei Comuni servono 29,2 milioni di sterline (39,5 di euro) per riportare l’orologio a una perfetta efficienza e consentirgli di scandire con l’inconfondibile suono della sua campana (è lei “the Big Ben”) l’ora di Londra, ristrutturando anche la torre. Non solo il meccanismo ha problemi di inclinazione del pendolo, che in qualsiasi momento si potrebbe bloccare, ma nella Elizabeth Tower si sono scoperte gravi erosioni nelle parti in metallo, crepe nel tetto e altri difetti strutturali.

Il progetto completo prevede anche delle innovazioni. Un centro visitatori verrebbe costruito a 96m di altezza della torre, con un ascensore in alternativa ai 334 scalini che adesso bisogna fare per salire. Attualmente l’ingresso alla torre è riservato ai soli cittadini britannici. Lo stop previsto, se il cantiere partisse adesso, è di quattro mesi, il più lungo della sua storia. Fino ad ora l’arresto maggiore è stato nel 1976, con 26 giorni di blocco a intermittenza, nell’arco di nove mesi. Ma il rischio, se non si agisce nei prossimi 2 o 3 anni, è di un fermo di ben oltre i 12 mesi. Il rapporto considera l’ipotesi un danno per la reputazione internazionale.

I 29 milioni di sterline che occorrono per ristrutturare interamente il Big Ben (l’intervento minimo è di 4,9 milioni, il costo massimo di 40) sono comunque un’inezia di fronte ai ben 7 miliardi che servirebbero per restaurare tutto il Palazzo di Westminster (Houses of Parliament), la sede del Parlamento del Regno Unito.



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