sabato 14 novembre 2015

LE MESSE NERE



Nella credenza popolare la messa nera era legata ai famosi sabba delle streghe in cui si consacrava come strega o stregone il peccatore incallito che si riteneva acquisisse in tal modo il potere di far deperire una persona fino a condurla a morte.

Nel XV secolo Gilles de Rais fece celebrare messe nere in cui i celebranti indossavano paramenti simili a quelli dei sacerdoti cattolici ma con l'unica differenza che sulla pianeta era raffigurata una capra che è un animale associato al demonio. Altre parodie dei riti cattolici comprendevano croci rovesciate, capovolgimenti di preghiere cristiane, una benedizione con acqua lurida, sacrifici di animali e l'uso dell'addome di una donna nuda come altare. La messa nera culminava in un'orgia rituale e, a volte, in un sacrificio umano.

Il 28 maggio 1574, a mezzanotte, nel castello di Vincennes Caterina de' Medici fece celebrare la messa del diavolo per sapere la causa e il rimedio alla malattia che aveva colpito suo figlio re Carlo IX di Francia, compiendo atti di gran scelleratezza. Durante la cerimonia venne ucciso un bambino che venne sgozzato sull'altare e la cui testa venne posta su un tavolo poi, intorno al capo mozzato, vennero accese lampade contenenti sostanze aromatiche che venivano pertanto bruciate. In seguito Caterina de' Medici interrogò il demonio evocato, che doveva dare i propri responsi tramite la testa del bambino, per conoscere la natura e i rimedi inerenti alla malattia che affliggeva il proprio figlio.

In Francia alla corte di Luigi XIV (1638 - 1715) fece scalpore il caso di Catherine Deshayes che si faceva chiamare "La Voisin" e che era solita celebrare vere e proprie messe nere. La polizia aveva accertato all'epoca che ad alcune clienti della La Voisin durante la messa sacrilega veniva proposto di bere dal calice liquidi di origine sessuale (sperma e sangue mestruale), in ossequio a un'antica tradizione magica proveniente dalla Cina e dall'India. La cerimonia si svolgeva sul corpo di una donna nuda, veniva sacrificato un bambino e il rito si concludeva con un'orgia.

Nel XIX secolo fu incolpata la massoneria di praticare messe nere.

Vengono tuttavia praticate anche nella società moderna da gruppi di "satanisti", sette abbastanza diffuse. I praticanti o adepti si riuniscono in luoghi isolati, preferibilmente in casolari abbandonati quali vecchie cascine, chiese sconsacrate o in boscaglie fitte ed impenetrabili per non farsi notare.

La scenografia delle chiese sataniche richiede drappi neri, paramenti ad imitazione degli abiti sacerdotali e persino l'uso di messali e leggii.

La messa nera è celebrata in latino secondo un rito che ricalca quello della Messa tridentina cattolica: ad esempio la frase "Adiutórium nostrum in nómine Dómini" viene trasformata in "Adiutórium nostrum in nómine Dómini Inferi".

Le caratteristiche del rito della messa nera sono descritte in maniera discordante. Secondo alcuni studiosi cattolici per officiare una messa nera sono necessarie ostie consacrate e liquidi sia maschili che femminili (sperma e sangue mestruale). Si afferma che ci sono stati anche casi di sacerdoti che hanno consacrato delle ostie per poi utilizzarle per celebrare messe nere. Gli elementi ritenuti indispensabili affinché il rito sia efficace sono i seguenti: la presenza di una croce rovesciata e il saluto "Ave Satanas". Si reputa facoltativa la presenza di una donna nuda usata come altare che viene violentata prima dal sacerdote e poi dagli altri partecipanti. Dall'altra parte i satanisti negano l'uso di ostie consacrate e il compimento di orge e violenze durante la celebrazione.



A differenza dell'opinione comune, convinta che sia un insieme di sacrifici umani e no, la messa nera, secondo il satanismo moderno (ovvero quello laveyano), è un insieme di formule proclamate ad alta voce (tra le quali la ricorrente "Shemhamforash") accompagnate da forti emozioni dipendenti dal fine del rituale (ad esempio un orgasmo per conquistare il cuore di qualcuno o un pianto di commozione per augurare successo a qualcuno).

Sempre secondo il satanismo laveyano esistono infatti tre tipi di messa nera: Congiura della Lussuria, Congiura della Compassione e Congiura della Distruzione.

Lo svolgimento della messa necessita di diversi oggetti: le vesti rituali, nere per gli uomini e sessualmente provocanti per le donne; un calice, che simboleggia il Graal; una spada; un aspersorio di forma fallica; un campanello; un’immagine che raffigura Satana; un altare che spesso è costituito da una donna nuda distesa su un tavolo; e delle immagini sacre che servono a ridicolizzare il cristianesimo. Il colore nero delle vesti evoca la parte oscura della personalità; esse vengono indossate per aiutare gli adepti ad entrare nell’atmosfera della celebrazione; le scarpe invece sono rosse perché evocano la sessualità. Generalmente, le messe vengono celebrate nei sabati di luna piena, perché il sabato è il giorno associato al pianeta Saturno, che dall’astrologia è considerato il pianeta oscuro. La cerimonia inizia a luci spente, viene recitata un’invocazione a Satana, seguita da una litania in cui gli adepti e il Sacerdote ripetono i settantasette nomi di Satana. Successivamente il Sacerdote recita una lettura che mette in evidenza la parte oscura e malvagia dell’uomo. Per la consacrazione è necessaria un’ostia consacrata, che deve essere ottenuta esclusivamente da una comunità Cattolica-romana. L’ostia viene spesso rubata durante la comunione nella mano (che costituisce una ignominia per il Signore) e venduta a caro prezzo agli adepti delle sette.
L’ostia tra gli insulti e le bestemmie contro Gesù Cristo, viene introdotta dal celebrante nella vagina della donna che funge da altare, che viene masturbata fino al raggiungimento dell’orgasmo, poi viene bruciata (oppure tagliuzzata, traforata con coltelli, data in pasto ad animali o addirittura ci viene defecato sopra).
Il celebrante si masturba e, quando raggiunge l’eiaculazione, raccoglie il seme in un calice, dove viene mescolato con il sangue di coloro che sono disposti a procurarsi dei tagli; a questo punto la coppa diventa un simbolo satanico.
Si verificano a volte anche sacrifici umani, specialmente di bambini fatti nascere e mai registrati all’anagrafe, che vengono quindi liberamente seviziati in vari modi fino all’uccisione. Vengono anche mangiate parti del corpo umano al fine di acquisire, secondo il loro credo, la “potenza”.
La cerimonia si conclude con un orgia e con la benedizione fatta con il segno delle corna, che, secondo la Chiesa di Satana, serve ad onorare il Demonio e contemporaneamente a negare la Trinità.
Spesso lo scopo della messa nera è quello di fare del male a qualcuno o creare situazioni di disagio. Quindi, a seconda del caso, vengono anche utilizzate statuette di cera, bare di cera o di legno, spilloni o ciocche di capelli. In questi casi, la messa nera può essere veramente devastante se il soggetto colpito non è in grazia di Dio.

Mai vengono ammesse ad assistervi persone estranee per mera curiosità, a meno che non si speri che poi queste, sedotte dalle perversioni e dall'illusione dei poteri che vengono conseguiti, decidano di entrare nella setta. In genere le messe nere sono “celebrate” da piccoli gruppi di dieci, massimo quindici “fedeli”.

Quella più importante è quella di Halloween, che cade nella notte tra il 31 ottobre e il 1° novembre di ogni anno; essa è considerata il Capodanno magico. La seconda precede la  festa della presentazione di Gesù al Tempio del 2 febbraio. La notte prima, infatti, ricorre l'inizio della Primavera magica. L'estate magica, la terza “solennità” satanica, è nella notte tra il 30 aprile e il 1° maggio. Spesso, poi, durante l'anno sono scelte le notti in cui s'inaugura la luna nuova perché particolarmente buie.



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