La luna è un simbolo di vita, che sembra in costante evoluzione, quindi essa ci ricorda con i cicli di tutta la vita, viene anche usata per calcolare il tempo della semina o della gravidanza, oltre che del karma. La vita si muove in termini non-lineari e sappiamo tutti che il karma è un grande cerchio : la luna nelle sue fasi ci ricorda questo tipo di infinito processo di riciclo e rigenerazione.
La luna ci lega ai cicli della vita, ai cicli del femminile e della fertilità, molte dee nei miti antichi posseggono la luna argentea come simbolo per trasmettere significati di potenza nascosta, segreta saggezza e sottili influenze. Questo potrebbe essere un punto di vitale importanza per la vostra contemplazione come il crescere e il calare. Esistono donne che riescono a riflettere esteriormente la luce lunare che è in loro, naturalmente gli uomini riescono a percepire la luminosità lunare troppo violentemente e per questo ne hanno timore. In alcune tribù di nativi americani, giapponesi, maori, africani, indicano figure maschili collegate alla luna invece che femminile, ma si tratta solamente di aspetti simbolici particolari inerenti culture precise. Inoltre, la luna aveva (ed ha ancora) una influenza fondamentale nelle culture fondate sulla caccia ecco che qui compaiono divinità maschili legate alla luna prese come divinità.
La luna coincide con le qualità dell'argento, la purificazione e l'energia bianca, che riflette la lune solare come la luna fa col sole, una energia forte ma malleabile.
Il tema del femminile lunare ha tracciato la storia mitologica e religiosa delle prime comunità complesse delineando simboli, rappresentazioni, raffigurazioni. Per l’uomo primitivo la luna era «simbolo dell’essenza genuina della donna nel suo contrasto con l’essenza dell’uomo».
Le dee lunari, quasi a compensare tale lacuna, hanno costellato l’immaginario mitico-religioso delle culture indo-europee: da Cibele ad Astarte, Artemide, Ishtar, Iside, così come la Grande Madre (nel binomio luna-terra l’una generatrice, l’altra nutrice) è comune. Come archetipo collettivo esse rappresentano la duplicità degli aspetti: generazione-distruzione, nascita-morte, maternità-sessualità, sterilità-fecondità che si manifestano in un ciclico paradossale movimento.
Il tema del movimento ciclico non poteva non essere predominante nelle culture strettamente legate alla terra e alla sopravvivenza mediante un contatto stretto con la Natura in quanto Nutrice Cosmica. Da tale immagine scaturisce il calendario vitale legato al ritmo temporale di stagioni, mesi, settimane, ore: tutto riproduce in scala il macrocosmo nel microcosmo, tutta la vita viene racchiusa in un movimento spiraloide che nel suo ritorno al punto di partenza riproduce gli stessi eventi, ma connotati dalla diversità evolutiva dell’essere in un nuovo stadio ritualizzante i precedenti.
Il ciclico e costante rivivere gli stessi momenti tipici di generazione-espansione-ritiro-distruzione, per ricominciare poi in un nuovo ciclo rigenerativo, dona ai membri della comunità la consapevolezza del ritorno del fertile dopo lo sterile, ma anche del bisogno di rendere solidale con la comunità la fase sterile, perché possa riportare frutto.
In tale contesto il calendario lunare è la migliore rappresentazione, il migliore punto di riferimento; e, nel gioco delle associazioni simboliche dal macro al microcosmo, la donna ne è la rappresentazione al livello umano.
Il legame luna-donna appare dunque evidente soprattutto in relazione al mistero del ciclo mestruale, del sangue che sgorga da nessuna ferita e che si manifesta e si ripresenta ogni ventotto giorni, esattamente come la luna.
Ma questa connessione è ancora più manifesta nel secondo mistero femminile: la gestazione e il parto, dove la donna si gonfia (esattamente come la luna) e genera una nuova vita umana.
Come la luna scandisce il ciclo femminile, così indica i tempi propizi per i matrimoni e le gestazioni. Nel 1878 De Gubernatis scriveva: «Il mese lunare e il mese delle donne facendosi corrispondere, si comprende ancora perché dagli antichi si preferisse per la celebrazione dei matrimoni il plenilunio e il novilunio».
Ma sicuramente le lune migliori erano quelle del grande ciclo dei rituali di fertilità, ovvero i pleniluni compresi tra Natale e Pasqua, soprattutto l’ottava di Pasqua: tale periodo dell’anno appartiene a un vero e proprio calendario del rituale collettivo di fertilità e di propriziazione delle forze invisibili. Il periodo termina con il plenilunio pasquale. La risurrezione del figlio divino, il mito dell’eroe che risorge sconfiggendo il male, mito che mensilmente viene ricordato dal sorgere di una nuova fase lunare, trova massima espressione nel periodo pasquale, dove le sinergie sono maggiori: il plenilunio, l’equinozio (il maggiore equilibrio degli elementi) e la primavera, tempo sacro di rigenerazione universale.
Il sapere tradizionale infatti indicava come tempo favorevole al concepimento la fase della luna piena, soprattutto per avere una bambina; per generare un maschio occorreva invece la luna nuova.
Oppure «se lo facevi al mattino nasceva un maschio, e alla sera la femmina». In entrambi i casi si può ipotizzare l’utilizzo della sinergia energetica dell’astro notturno: al massimo della sua fertilità (luna piena o alla sera) si genera il femminile; quando il suo potere è in declino (luna nuova o al mattino) è propizio al maschile, che è legato maggiormente alle energie solari.
Alle lune chiare dei mesi invernali venivano attribuite maggiori influenze propiziatrici al concepimento, e come alle feste carnevalesche corrispondesse «un periodo di trasgressione sessuale che determina un più elevato rischio di concepimento».
Questo periodo viene preservato dalla fecondità grazie alla luna nuova che lo domina, ma consente anche di avere un maggior numero di parti verso novembre-dicembre successivi, periodo di riposo dal lavoro per la cultura contadina: ciò significava che le donne potevano meglio essere seguite sia nel travaglio sia nel puerperio.
Secondo la tradizione, Sole e Luna indicano i moti principali del cosmo. Il Sole, esaltato in Ariete, indica Dio, il momento iniziale da cui ha origine tutta la creazione. La Luna è invece il creato che si distacca da Dio (esaltazione in Toro) ed inizia il suo viaggio. La Luna è l’anima, è Elle che cade dall’Ariete per finire sulla terra e incarnarsi.
Quando la Luna è Piena essa si trova nel punto di massima distanza dal Sole, simbolicamente in quel momento l’uomo è molto lontano da Dio, è dunque il tempo del caos, delle debolezze, e le cose più negative avvengono proprio ora, perché il divino ed il creato sono tanto lontani tra loro.
Dal punto di vista astrologico, la Luna Nuova è quel momento in cui la Luna si trova in congiunzione con il Sole, quando cioè i due astri si sovrappongono, generando un annullamento reciproco delle forze solari e lunari, manifestando cosi una speciale complementarietà delle energie Yin-Yang in natura.
Il risultato è la manifestazione della forza neutra, della forza “Zero”, che permette una forma di sospensione delle energie contrarie e il loro equilibrio attraverso la forza dell’unificazione polare.
In diversi trattati spirituali si parla dell’equilibrio delle due polarità, maschile e femminile, sia nel nostro essere che nella natura circostante, e in questo contesto il momento di Luna Nuova rappresenta una simile unità. Per questa causa la Luna Nuova simboleggia lo stato di armonia, lo stato nel quale la natura sprofonda in se stessa per ritrovare un momento di pausa.
Questo momento di hiatus, o di sospensione (tramite l’equilibrio delle due energie, Yin e Yang), permette la manifestazione dell’energia misteriosa dell’inizio, forza universale che favorisce l’uso adeguato del libero arbitrio. Se cerchiamo allora di trovare il perfetto accordo tra la nostra volontà e la Volontà di Dio, la nostra coscienza vivrà delle trasformazioni spirituali eccezionali, che la porteranno ad ottenere lo stato di armonia.
Merita ricordare l’importanza di questo momento astrale cosi come ci viene rivelato dalla tradizione spirituale orientale, quando il momento subito prima del massimo di Luna Nuova è conosciuto con il nome di Shiva Ratri, la celebrazione della notte misteriosa di Shiva. Una descrizione di questa festa appare nella famosa opera “Shiva Purana, la leggenda immemorabile del dio Shiva”. Secondo questo trattato, la notte prima della Luna Nuova è la notte della trascendenza divina, e se ci impegniamo in attività spirituali potremo ottenere dei risultati straordinari, che equivalgono a quelli che si otterrebbero dopo un anno di pratica assidua.
Shiva Ratri, o la notte di Shiva, rappresenta l’ultima fase calante della Luna, generando un effetto di massima purificazione che si manifesta sia nell’essere umano che nella natura circostante. Cosi, sia per questo motivo che dalla prospettiva di una visione mistica, si raccomanda in quel giorno e in quella notte (di Shiva Ratri) il digiuno completo (alimentare) con acqua, introspezione e autoanalisi, pratica spirituale e preghiera.
La Luna Nuova è anche l’inizio del ciclo lunare che si estende per un periodo di 28 giorni. Il primo giorno lunare, che si calcola a partire dal momento di massimo della Luna Nuova, viene considerato particolarmente benefico per cominciare delle azioni importanti. Favorisce la rinuncia di abitudini negative (vizi, automatismi), il distacco dai valori materiali nel senso della loro integrazione nel piano spirituale, cambi di domicilio, cambiamenti professionali, viaggi (aspetto che dipende anche dalla posizione della Luna nei segni zodiacali). Da quanto osservato, si è notato che le attività cominciate in questo momento hanno un’efficienza molto maggiore rispetto a quelle iniziate in altri periodi del mese.
Se la Luna Nuova rappresenta l’inizio della fase di crescita del ciclo lunare, la Luna Crescente simboleggia il processo di accumulo, sedimentazione, rigenerazione e assorbimento. Rappresenta l’immagazzinamento dell’energia e la sua distribuzione. La luna crescente favorisce l’assorbimento dei minerali e delle vitamine, permettendo cosi ai trattamenti che mirano alla rigenerazione, all’energizzazione e alla rivitalizzazione della struttura fisica e sottile dell’essere umano di avere effetti molto maggiori in questo periodo.
Anche l’accumulo di acqua nel corpo e nei piedi può però superare in questo periodo i limiti normali, il che richiede che chi si confronta con simili problemi faccia uso di infusi e piante con effetto diuretico. Inoltre, sempre in questo periodo, l’effetto delle droghe e dei veleni è molto più intenso (sia il fumo che i tranquillizzanti, ma anche le punture di vespe, insetti, funghi velenosi, inalazione di gas tossici, ecc.), poiché il corpo assorbe ed assimila molto velocemente ogni sostanza, rispetto al periodo di Luna Calante, quando invece l’effetto dei veleni è molto minore, e il corpo si oppone più intensamente alle sostanze esterne, generando una crescita del sistema immunitario.
La prima fase della Luna Crescente è significativa e per questo è cosi presente in diverse tradizioni e leggende popolari. Qualche giorno dopo la Luna Nuova si può osservare nel cielo una semiluna sottilissima ed affascinante, che ha un valore speciale essendo associata alla fortuna, all’esaudimento dei desideri, all’amore a prima vista, alla giocosità e all’innocenza. Questo è anche il motivo per il quale in molte tradizioni popolari si dice che quando vedi per la prima volta la semiluna (cioè ogni volta dopo la Luna Nuova), se in cuor tuo esprimi un desiderio questo si realizzerà.
La luna crescente raggiunge un momento di forza, di dinamismo, a metà della distanza verso la Luna Piena, cioè quando si forma il Primo Quarto. Il quarto, dal punto di vista astrologico, rappresenta l’angolo di 90 gradi tra il Sole e la Luna, detto anche quadratura. È un aspetto considerato spesso come nefasto, a cause delle grandi energie che sprigiona in maniera diretta sull’essere umano. Di fatto, è un aspetto di accumulo con effetto shock, per quelli meno pronti a digerire la valanga di avvenimenti, di informazioni e di sentimenti.
Dal punto di vista dell’orientamento delle energie verso l’interno, la Luna crescente facilita l’assimilazione di informazioni, l’interiorizzazione e l’introspezione, la risoluzione dei problemi legati al passato, il superamento di sé, l’essere centrati. Vengono inoltre sostenute in particolare attività come gli acquisti, e in questo senso si afferma proprio che durante la Luna crescente dobbiamo imparare a ricevere, ad apprezzare e valorizzare tutto quello che viene verso di noi.
La Luna Piena rappresenta il periodo di apogeo di influenza della Luna sul nostro pianeta. È quel momento nel quale il flusso arriva al massimo, cresce la ricettività, la sensibilità di tutti gli organismi viventi viene amplificata.
Dobbiamo tener conto che l’influenza della Luna si manifesta prima di tutto sui liquidi dell’organismo, e sulla psiche. Proprio per questa causa, il simbolismo lunare è in relazione al subconscio, all’acqua, alla sensibilità, alla ricettività, all’adattabilità, all’istinto.
Le ricerche svolte durante il periodo di Luna Piena mostrano come la maggior parte della gente tenda verso un comportamento istintuale, che influisce drasticamente sul potere decisionale e il discernimento. Questo è uno dei motivi per cui non si consiglia di prendere decisioni durante la Luna Piena, perché queste potrebbero essere affrettate, o il risultato delle influenze ambientali e delle varie persone con cui interagiamo, come pure degli ultimi eventi che ci hanno impressionato (e che sono ancora in “superficie” nel nostro subconscio).
L’influenza nefasta della Luna Piena è di 18 ore prima e 18 ore dopo il momento di massimo. Questo periodo di influenza rappresenta una tolleranza di ± 8 gradi dall’aspetto di opposizione tra il Sole e la Luna.
Per comprendere meglio l’influenza della Luna Piena è necessario guardare il movimento lunare sotto forma di un ciclo, che ha un momento di influenza minima e uno di massima. Il momento di influenza minima è rappresentato dal periodo di Luna Nuova, mentre quello di influenza massima è il periodo di Luna Piena.
Nel ciclo lunare esiste un momento molto importante, evidenziato soprattutto nella tradizione astrologica orientale, che mostra come nei due giorni prima della Luna Piena l’influenza di questo astro diventa particolarmente benefica sul nostro pianeta. È un giorno privilegiato, detto il giorno della bellezza e dell’armonia universale (la denominazione orientale di Tripura Sundari simboleggia la Grande Forza Cosmica della Bellezza e dell’Amore divino). È il giorno in cui il senso della misura, dell’armonia e del buon senso sono molto più facilmente accessibili ad ogni essere umano.
È il giorno in cui possiamo temperare le intenzioni ed ambizioni egoiste prendendo coscienza delle nostre reali aspirazioni, essendo un giorno che merita di venire consacrato all’amore, all’arte della bellezza, alle azioni piene di altruismo.
Il risultato delle osservazioni su questo periodo mostra come il giorno di Tripura Sundari sia un giorno efficace per implicarci in azioni di grande spessore, in armonia con le nostre aspirazioni dell’animo; un giorno nel quale si possono rimediare molti problemi esistenti sul piano relazionale, che amplifica la creatività, le ispirazioni artistiche, l’espressione dei sentimenti e dei vissuti (un giorno ideale per evocare il momento magico dell’inizio di una relazione affettiva, per lasciarci ispirare dal richiamo del cuore, seguendone le intuizioni, superando il pragmatismo mentale – che è spesso un importante ostacolo nell’armonizzazione di una relazione di coppia).
La Luna Piena amplifica i processi di ricezione ed assimilazione delle vibrazioni dell’ambiente, qualunque sia la loro natura. Cosi, se le vibrazioni dell’ambiente sono benefiche allora nel nostro subconscio si depositeranno delle energie con una frequenza di vibrazione elevata, generando predisposizioni verso stati superiori di coscienza. Invece, nel caso in cui le vibrazioni dell’ambiente sono ostili o contengono una predominanza materialista, il nostro subconscio verrà saturato da energie con frequenza di vibrazione bassa, generando predisposizioni verso comportamenti violenti, agitazione mentale, irrequietezza interiore, azioni istintuali, animalesche.
Non serve analizzare le statistiche per renderci conto dell’orientamento prevalente nelle persone della società odierna. Purtroppo domina ancora una visione materialista e tendenze istintuali di sopravvivenza. Proprio per questa causa è cosi importante proteggerci nei periodi di Luna Piena. Dobbiamo evitare di prendere decisioni importanti, poiché il nostro discernimento potrebbe essere turbato dalle influenze nefaste di questo periodo. È altrettanto importante EVITARE le discussioni inutili, cominciare nuove azioni, i viaggi (se non è possibile, sarà allora d’obbligo essere molto attenti e riposati, invocando sia prima di partire che durante il viaggio la protezione divina), realizzare progetti, fare promesse, azioni rischiose (bravate). Dobbiamo eliminare dalla nostra dieta ogni tossina o alimenti artificiali, ed è MOLTO IMPORTANTE rinviare gli interventi chirurgici, le vaccinazioni, ecc.
La Luna Piena amplifica i nostri stati negativi, quali l’orgoglio, la rabbia, l’egoismo, le tendenze dominatrici, ecc. e proprio per questo è molto importante coltivare, soprattutto in questo periodo, il buon senso, il distacco, l’umiltà, la semplicità, la buona volontà, la contentezza e ovviamente, e non in ultimo, la fede in Dio. Questo è il motivo per il quale è VIETATO fare l’amore durante il periodo di influenza nefasta della Luna Piena. Durante l’atto amoroso, grazie alla fusione e dilatazione profonda delle aure dei due amanti, vi è una gran possibilità di recepire in maniera inconsapevole le vibrazioni negative esistenti nell’ambiente. È stato constatato che quelle coppie che NON hanno rispettato questo divieto si confrontano molto più spesso con problemi e penose tensioni, che molte volte non hanno una reale motivazione, esacerbando manifestazioni di gelosia, tendenze possessive, pretese e talvolta anche stati di violenza verbale, psichica, fino a quella fisica.
È importante sapere che migliaia d’anni fa, quando le vibrazioni del nostro pianeta avevano un’elevata frequenza di vibrazione (questa frequenza di vibrazione è generata a livello globale dalla coscienza, dalle aspirazioni, dai pensieri e dai sentimenti degli uomini), i diversi popoli realizzavano rituali iniziatici proprio nel momento di Luna Piena, perché allora l’apogeo ciclico lunare amplificava la ricettività verso le vibrazioni superiori esistenti nell’aura della Terra (si consiglia in tal senso di leggere il libro “Iniziazione” di Elizabeth Hech).
A causa delle influenze sulla psiche, molte persone durante la Luna Piena si confrontano con stati di agitazione, paure, angosce, nonché problemi durante il sonno (quando il contatto con il subconscio è molto più intenso). Ovviamente queste influenze variano da una persona all’altra, e dipendono in gran parte dalla salute mentale, dall’equilibrio psichico, dalle principali aspirazioni, dalla fiducia in se stessi e da un’armoniosa solarità. È importante evitare i medicinali con effetti calmanti, poiché questi verranno rapidamente assorbiti nell’organismo, e la probabilità di avvelenamento o di manifestazione di effetti secondari negativi è molto maggiore. In questi casi si raccomanda di utilizzare piante medicinali con effetti calmanti, sotto forma di macerato a freddo o per via sublinguale (in polvere), come la salvia, la valeriana, l’acacia, ecc.
Il periodo di Luna Calante è particolarmente favorevole a tutti i processi di purificazione e disintossicazione; sostiene tutti i trattamenti volti a migliorare o guarire una malattia.
È un periodo nel quale si consiglia il trattamento dei disturbi, sia acuti che cronici (malattie caratterizzate dalla crescita dei tessuti, come le infezioni, l’accumulo di tossine, i depositi di calcoli), come pure per l’alleviamento dei dolori, per cominciare delle diete, ecc.
Il potere curativo del trattamento è maggiore nel periodo in cui la Luna transita il segno zodiacale corrispondente all’organo o alla parte del corpo su cui si interviene.
I trattamenti e le cure di disintossicazione devono cominciare nel giorno seguente al periodo nefasto di Luna Piena, per beneficiare di tutte e due le settimane nelle quali la Luna è calante.
A metà del periodo calante, nel giorno in cui si forma l’Ultimo Quarto, dobbiamo essere molto attenti a non sollecitare troppo il corpo fisico. Questa quadratura tra il Sole e la Luna amplifica i processi di purificazione ed eliminazione delle tossine dall’organismo, ma spesso attraverso forme più aggressive, generando dolori o anche shock a livello fisico. Per questo motivo si consiglia un’attitudine responsabile e temperata per essere in armonia con la capacità di eliminare del nostro corpo. Il buon senso ci insegnerà ogni volta, basterà semplicemente ascoltare la voce interiore.
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