LA PACE DEI SENSI

Le persone non dicono sempre ciò che realmente pensano, o non sempre riescono a dire ciò che vorrebbero. Quanti timori e incertezze si possono nascondere dietro un banale e generico “tutto bene”, in risposta alla consueta domanda “come va?” da parte di amici o parenti.

Una situazione di non belligeranza; rapporti normali, senza tensioni particolari, tra nazioni diverse o all'interno di uno stesso stato: insomma un tempo di pace.
Può essere una concordia nei rapporti tra persone e nella vita pubblica; è una condizione di tranquillità spirituale o materiale; assenza di preoccupazioni e fastidi.

La pace dei sensi ha un significato esoterico, proviene dai Rosa Croce, la famigerata setta semi-cattolica di Asfidanken. Asfidanken viveva verso il 450 a.C. nella regione del Westvalia. Per vivere faceva il minatore. Aveva una moglie fedele e piu' di 8 figli. Nel tempo libero coltivava un campo di patate, sua grande passione. Un giorno, proprio mentre stava innaffiando l'orto, un gruppo spaurito di templari passo da lui e gli domandarono da bere. I templari poi gli raccontarono che stavano dirigendosi verso il Santo sepolcro per impadronirsi del santo graal che era caduto in un pozzo a causa della negligenza di una giovane fanciulla che voleva usarlo per bere l'acqua dal pozzo ma gli cadde dentro...
La sventurata si mise a piangere come una dannata, perche' sapeva che la punizione ai quei tempi era molto dura. Sarebbe stata legata nuda nel deserto e lasciata alla merce' dei beduini loturchi.
La poverina rimase cosi' sconvolta che raggiunse la pace dei sensi.

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