venerdì 29 gennaio 2016

SEDUTE SPIRITICHE

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La pratica di una seduta spiritica non è un'attività cui dedicarsi solo per curiosità o addirittura per gioco.
Secondo le teorie degli spiritisti, il medium, oltre a essere dotato di poteri medianici, deve essere un individuo carismatico, godere della stima dei partecipanti, avere una lunga esperienza di sedute spiritiche e infine manifestare coraggio e prontezza nel caso si verificassero situazioni spiacevoli (crisi di panico tra i partecipanti, materializzazioni ecc.). Fenomeni tipici che si possono verificare durante le sedute spiritiche sono: registrazione di voci, divinazione di eventi futuri, visioni, scrittura automatica (fenomeno per il quale un soggetto sente la propria mano spinta a scrivere, come se fosse guidata da un'altra personalità), comparsa di ectoplasmi, cioè forme corporee fluidiche nelle quali si materializzerebbero gli spiriti. Alle sedute spiritiche di solito è presente anche qualcuno che non partecipa ma assiste e prende nota di tutto quello che succede e delle reazioni dei partecipanti. Prima di cominciare la seduta vera e propria si purifica l'ambiente con l'accensione di incenso e di una candela bianca. I partecipanti si siedono attorno a un tavolo, che solitamente è di legno a tre gambe, senza chiodi né nodi, sopra al quale viene posta la “panchette”, un foglio che reca scritte le lettere dell'alfabeto, i numeri e le risposte: si e no. Su questo foglio avverrà la comunicazione con i defunti evocati. Tutti i presenti appoggiano il loro dito indice su uno strumento dalla forma triangolare, spesso costituito di legno leggero. A questo punto il medium inizia a chiamare l'entità, che, una volta arrivata, risponderà alle domande dei presenti facendo muovere il legnetto che, con la punta, indicherà delle lettere che formeranno i messaggi e i responsi.

Non vi sono giorni o ore in cui gli spiriti siano più inclini a comunicare con i mortali. Secondo gli spiritisti gli spiriti si abituano al locale, ai giorni e agli orari in cui abitualmente li si invoca.

In linea di massima le comunicazioni con gli spiriti di livello più elevato si ottengono sempre nelle sedute con pochi partecipanti e quasi mai in quelle numerose perché è più facile creare un clima di attenzione e raccoglimento.

I partecipanti alla seduta, riuniti attorno al tavolo, si pongono in silenzio e concentrazione, tentando di stabilire uno stato di tensione mentale ed emotiva che permetta al medium di utilizzare l'energia del gruppo per poter richiamare a sé le forze necessarie ad un "contatto" con l'aldilà. I presenti formano una catena, tenendosi per mano o con altre modalità, e, dopo qualche tempo, il tavolino, secondo gli spiritisti, dovrebbe fremere, scricchiolare o addirittura alzarsi leggermente da una parte. Quel momento rappresenta l'inizio della comunicazione con l'entità: il dialogo si svolge attraverso i classici colpi che andranno richiesti allo spirito come risposta alle domande formulate dai partecipanti secondo un codice predeterminato. Con la tecnica della trance invece il medium, una volta aggiunto il grado desiderato di concentrazione, ritiene di "dare voce" a defunti o altre entità spirituali che lanciano messaggi di vario genere parlando per conto dell'entità evocata.



Un tipico sistema di interrogazione è quello della tavola ouija. Questo strumento consiste in una piccola tavola con le lettere dell'alfabeto e con i primi dieci numeri (da 0 a 9 o da 1 a 0). Sulla tavola o quadrante si colloca un piccolo pezzo di legno triangolare, che poggia su tre sfere di cristallo in modo che possa scorrere facilmente. Il medium e i partecipanti pongono il dito indice sul triangolo mobile e questo indica in successione le lettere e le cifre scritte formando parole, date, cifre e frasi di senso compiuto. Secondo alcuni in realtà il fenomeno è dovuto ai movimenti ideomotori dei presenti che non sono in grado di mantenere il dito perfettamente fermo, le frasi composte sono il frutto delle aspettative inconsce di chi la muove: è sufficiente capovolgere le lettere e mischiarle perché la planchette inizi a comporre frasi completamente prive di senso.

Al termine delle comunicazioni occorre ringraziare lo spirito intervenuto e lasciarlo libero di andarsene. Questo particolare è molto importante perché, secondo gli spiritisti, se non accomiatata, l'entità può restare per un certo tempo prigioniera nel luogo in cui è giunta e provocare strani fenomeni, come oggetti che si muovono da soli o rumori misteriosi e arcani.

Le sedute spiritiche non hanno nessun tipo di riconoscimento scientifico, e così anche i presunti fenomeni spesso a loro legati, come:
levitazione di oggetti
apporto e asporto di oggetti (dentro e fuori da un locale opportunamente chiuso)
rumori e voci non ben identificabili, dal terreno;
improvvise folate di vento freddo.
Fra i fenomeni che interessano i maggiori medium abbiamo: luci metafisiche (comparsa di un punto di luce bianca che si muove nel vuoto a velocità istantanea, cambia colore e lunghezza da quella di un punto a raggio esteso), sedute a voce diretta in genera percepita dal terreno in pieno giorno, medium in trance che emette ectoplasmi, o il "rapimento del medium" che vive un'esperienza extracorporea (il corpo rimane immobile e il medium si vede da un'altra parte, oppure in casi più rari c'è l'asporto del medium in cui l'intero corpo sparisce e si trova in un luogo diverso).

Fra le credenze legate a queste pratiche:
i presenti devono restare uniti tenendosi per mano intorno al tavolo qualsiasi cosa accada;
se anche uno solo dei presenti (pure se un terzo prende il suo posto) abbandona il tavolo e interrompe la catena, lo spirito resta intrappolato e non può fare ritorno al luogo di provenienza. Nei giorni successivi alla seduta, si verificano casi di poltergeist in cui l'entità tenta di ottenere una seconda seduta spiritica per rimettere le cose a posto, ovvero vendicarsi;
la disposizione a cerchio e tenersi per mano proteggono i presenti, in primis il medium, così come l'uso di simboli e tatuaggi;
la sua energia e medianità fluiscono per mano a tutti presenti. Se i medium sono più di uno, le medianità si sommano. La medianità si trasmette per contatto fisico, e dopo alcune sedute anche i presenti potrebbero avere manifestazioni paranormali;
è interessato dal fenomeno anche chi è presente, non restando al tavolo.
a seconda delle convinzioni personali, le entità possono essere persone defunte, oppure angeli, demoni, larve astrali, ecc. e parlano da una dimensione esterna alla nostra. Nella pratica esoterica non vi sono garanzie che le entità invocate siano effettivamente i propri cari, nemmeno se forniscono informazioni personali che soltanto loro potevano conoscere in vita, ovvero se predicono eventi futuri, manifestando un'attenzione e amore particolari verso i presenti.
Il medium chiama uno spirito-guida che svolge il ruolo di intermediario dal lato del mondo spirituale, governando la seduta per tenere lontane entità negative che tentano di manifestarsi. Se il medium chiede un'evocazione, l'entità si manifesta all'esterno, restando separato dalla coscienza dei presenti; se la invoca, entra nel corpo del medium, che può restare inabitato e cosciente, ovvero entrare in trance completamente posseduto dallo spirito, col risultato di parlare lingue sconosciute, con ricordi e un tono di voce che non sono i suoi.

Le entità vivono in una dimensione trascendente senza spazio, da cui segue che:
se possono manifestarsi, possono farlo ovunque nella Terra siano chiamati e al limite in sedute spiritiche in più luoghi differenti contemporaneamente;
a tutti è noto e sempre visibile il passato e futuro di ognuno di noi.
Ad opinione di alcuni domina su tutto la presenza di una divinità con la sua legge che vieta alle entità di interferire col libero arbitrio dell'uomo, fornendo informazioni che pure hanno e potrebbero essere utili tanto al progresso materiale o spirituale del singolo (per arricchirsi, evitare dolori o la morte), che della collettività dando la soluzione a problemi irrisolti della scienza.

Per alcuni è una sola dimensione trascendente dove non esiste neanche il tempo, per altri esiste un piano eterico intermedio tra quello fisico e quello puramente spirituale.

Secondo un'opinione corrente, si ritiene che l'orario ottimale per le sedute spiritiche sia compreso tra mezzanotte e le tre del mattino perché sono le ore della notte con la maggiore assenza di luce, il maggior numero di persone si trova a dormire e gli spiriti non rischiano di essere visti, per un noto simbolismo (le 3 di notte è la cosiddetta "ora del diavolo" alla quale si sveglierebbero dal sonno le persone che vivono un inizio progressivo di possessione, in antitesi alle 3 del pomeriggio ora in cui morì Gesù sulla croce).

La comunità scientifica ritiene che tutti questi fenomeni abbiano spiegazioni naturali, come l'"autosuggestione" collettiva, o la pura e semplice frode, che è stata talvolta dimostrata anche da parte di medium famosi.

Storicamente, lo spiritismo apparve in Francia nella seconda metà del 1800, ma ai nostri giorni ha decine di milioni di seguaci in molti paesi dell’Europa e del mondo, oltre alla Francia: Spagna, Stati Uniti, Giappone, Germania, Inghilterra, Argentina, Portogallo e soprattutto Brasile.

In Italia, secondo alcuni dati riferiti da Codacons, sarebbero almeno 13 milioni i cittadini che ogni anno si rivolgono al mondo dell’occulto, ma in questa statistica rientrano anche coloro che chiedono consiglio a cartomanti, maghi e fattucchieri.

Assistere a una seduta spiritica può avere effetti pericolosi se si è psicologicamente deboli. Di fatto, se si è facilmente suggestionabili, si sarà portati a credere a qualsiasi cosa!
In genere alle sedute presenzia anche una persona che non partecipa attivamente alla seduta ma che assiste, osserva e annota gli avvenimenti.

Le comunicazioni spiritiche avverrebbero solo grazie all’intervento di un “medium“, un tramite dotato di particolari sensibilità. A questa persona si riconoscono specifiche doti che permettono proprio la comunicazione fra spiriti e viventi, durante la cosiddetta seduta spiritica.

Lo spiritismo insegna che possiamo comunicare con gli spiriti dipartiti e con altre entità spirituali. Altri insegnano che possiamo cercare uno spirito guida a cui affidare la nostra vita. Coloro che credono si affrettano a dire che Dio nella Bibbia proibisce espressamente di consultare gli spiriti, con e senza l’aiuto degli spiritisti, perchè vi è del male e del pericolo in questa pratica (Levitico 19:31; 20:6,7; Isaia 8:19).

La Rete è piena di testimonianze, e in molti dicono di aver praticato una sessione, anche per gioco, sulla tavola ouija (la tipica tavola su cui sono impresse le lettere dell’alfabeto e i numeri). In genere c’è chi riporta che durante una sessione si possono sentire voci, si possono avere visioni, anche di ectoplasmi (forme in cui si materializzerebbero gli spiriti), si possono sperimentare casi di intuizione di eventi futuri e di scrittura automatica.

Quello che sembra certo, alla fine di ogni racconto, è che l’essere umano ha capacità nascoste e poteri potenziali che nemmeno lui conosce. Se poi anche gli spiriti esistono davvero, questa è un’altra storia. Per essere sicuri di non sbagliare, riteniamo che sia meglio non rischiare di importunarli, quindi vi sconsigliamo di impiegare il vostro tempo in una seduta spiritica. In tal modo eviterete anche il rischio di destare i vostri demoni interiori.



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