martedì 19 maggio 2015

L' IMPERATRICE DEI TAROCCHI



L'Imperatrice è la terza carta degli arcani maggiori dei tarocchi. Altri nomi: Madre celeste, Venere Urania, La Fecondità universale.

Una donna di aspetto regale, abbastanza giovane, con la corona; è serena. Siede, con lo sguardo impassibile, sul trono e tiene con la sinistra lo scettro e con la destra lo scudo. La sua presa è ferma e sicura. In genere sullo scudo compare un'aquila. I piedi in alcuni tarocchi sono coperti, in altri si intravedono appena. Nel tarocco di Wirth-Knapp, un piede poggia su una mezzaluna rovesciata. In alcuni, compare una spalliera molto alta, in altri, compaiono due ali, che imitano i contorni dello schienale.

L’Imperatrice, rappresentata dal numero Tre, è il Figlio, il Verbo o lo Spirito fatto carne: la natura, adesso, si può manifestare in tutta la sua fecondità, in tutta la sua potenza generativa su ogni piano dell'essere.
L’Imperatrice è seduta, ma dietro di lei lo scranno è coperto da un drappo azzurro che ricorda nella sua forma delle ali. L’Imperatrice è, quindi, fissa ma volatile: rende volatile, cioè mobile, la materia per attuare tutte le possibilità che sono impresse in lei. Le ali, simbolo dell'aria e del piano mentale, alludono alla prontezza dell'intelletto e alla versatilità delle idee. Mentre la Papessa invita a entrare nel mondo della conoscenza, l’Imperatrice irradia ed emana intelligenza che agisce in tutti i campi, intelligenza che è veicolo dell’azione. Tuttavia, l’intelligenza che l’Imperatrice emana è innanzitutto al servizio della felicità terrestre; il globo con la croce che simboleggia la Terra la collega al mondo degli uomini. L’Imperatrice comprende perfettamente la vita concreta, ma questo è soltanto il frutto dell’intelligenza non dell’esperienza.
L’Imperatrice guarda a destra, verso l’azione e il futuro, mentre la Papessa guardava a sinistra, verso la ricezione e il passato. Alla ricettività del Due segue l’azione del Tre: le forze, le idee, i desideri e i sentimenti che la Papessa accumulava in vista dell’azione ora esplodono in uno scoppio creativo. L’Imperatrice è azione e movimento, rimanda all’energia dell’adolescenza, un’energia senza esperienza né finalità precise. Con l’Imperatrice si ha il passaggio dalla verginità alla creatività: l’uovo covato dalla Papessa ora si schiude alla vita. Però, per potersi realizzare il Tre deve passare al grado successivo, il Quattro, dove l’azione senza esperienza si consolida nella sicurezza, in tal modo la creatività dell’Imperatrice trova una stabilità materiale nella figura dell’Imperatore. Lo scettro col segno della Terra, simboleggiante il dominio sul mondo della natura, è tenuto dall’Imperatrice nella mano sinistra: l'azione è iniziata e si realizzerà in maniera più concreta nella carta seguente, l'Imperatore, che difatti tiene lo scettro nella destra.
Con la carta dell’Imperatrice il passaggio attraverso le contraddizioni, il dualismo e lo stato fluido dell'inconscio o lato oscuro di se è avvenuto. I due colori, rosso e blu, che ne compongono l'abito, stanno a indicare l'avvenuta unione degli opposti. L'Imperatrice è, quindi, anche la sintesi degli opposti, il dubbio del Due si scioglie nell'azione e la conoscenza diventa certezza, Fede. La Fede, una delle virtù teologali, era rappresentata nell'iconografia cristiana da una donna con uno scudo, perché la Fede costituisce un solido baluardo contro il dubbio che di volta in volta essa supera; questa rappresentazione ricorda quella dell’Imperatrice.
L'Imperatrice è la sacra prostituta che si trova all'interno del Tempio, mentre la Papessa era la Vergine sulla soglia,(o il contrario?) la guardiana dell'ingresso. Nelle antiche civiltà medio- orientali la prostituzione era praticata da sacerdotesse addestrate all'arte dell'amore fin da piccole: questo compito sacro aveva la funzione di rappresentare sul piano umano la qualità divina della fecondità: unendosi alle sacerdotesse ogni uomo ripeteva l'atto col quale Dio aveva creato il mondo, divenendo egli stesso Dio in quel momento. La Papessa, penetrata dall'energia solare e virile del Bagatto, diventa una donna completa capace di amore e comprensione, in grado di essere madre, di donarsi, e il suo splendore irradia verso l'esterno, il suo potere si estende sulla natura, diventando, così, Imperatrice.
La carta al diritto:
L’Imperatrice è una carta forte in grado di influenzare positivamente le carte vicine.
La creatività dell’Imperatrice indica che un'opera già progettata o cominciata ha buoni presupposti di realizzarsi. Segnala la fine dei dubbi, la presenza di certezze, di idee giuste sulle persone e sulle cose. L’intelligenza viene sfruttata nelle sue armi: diplomazia, tatto e sensibilità. Rimanda al benessere interiore, alla benevolenza e all’amicizia leale. Dal punto di vista affettivo, una relazione sentimentale si va sviluppando positivamente, nella coppia regna la serenità e l’armonia, può nascere un’amicizia importante; se il consultante è uomo può indicare un incontro positivo con una donna attraente di grande fascino, se la consultante è donna può indicare una maternità. Dal punto di vista professionale il successo, grazie all’intelligenza e al metodo applicato al lavoro, si prefigura rapido; i meriti vengono riconosciuti, prestigio; indica realizzazione e forte soddisfazione derivante dal proprio lavoro, più che esclusivo successo economico; vi possono essere nuove iniziative professionali.
L’Imperatrice rievoca la creatività femminile: una donna piena di energia, calda e passionale, ma anche donna di potere, capace di pulsioni dominatrici. Può indicare una persona giovane, attraente ma soprattutto intelligente: la donna amata, la sorella, la giovane figlia giovane, un'amica; l’età è collocabile tra i 18 e i 35 anni.

L’Imperatrice anche se compare al rovescio non perde del tutto il suo aspetto creativo e benefico, ma gli effetti si faranno attendere. Esiste il pericolo di perdere di vista quello che si sta per realizzare, perdendosi nell’astratto. Di fronte ad un problema vi è la tendenza a tirarsi indietro, rifuggendo nella passività. L’energia femminile è per il momento bloccata, limitata nella sua espressività: prevale la malizia, la civetteria, la vanità e l’immaturità che, insieme alla superficialità, può portare a cacciarsi in piccoli guai.

Il tempo dell'Imperatrice è mediamente veloce, da due settimane ad un mese, tuttavia il suo effetto si può estendere nel tempo, fino a 3 mesi.

La stagione che indica è la piena primavera, mentre il pianeta è Venere.

L'Imperatrice è la Venere Urania dei greci, la Vergine dei cristiani, la Pistis Sophia degli gnostici. Tutto nella usa figura, a cominciare dalle ali, simbolo dell'aria e quindi del piano mentale, allude alla prontezza dell'intelletto e alla versatilità delle idee. Ed è proprio grazie a questa superiorità intellettuale, simboleggiata dalla corona e dallo scettro, entrambi emblemi imperiali di comando, che l'Imperatrice si eleva al di sopra del mondo oggettivo, fino alla sfera immobile della perfezione, dove risiedono i modelli platonici della realtà, gli archetipi, le idee primordiali da sempre compagne dell'uomo. L'Imperatrice rappresenta quindi la scintilla mentale, la creazione nella fase progettuale sempre precedente la realizzazione pratica.

Nell'astrologia questa carta rappresenta Mercurio in Gemelli; per altri, è sottoposta a Venere.
Ha una corrispondenza cabalistica con la lettera G, gimel dell'alfabeto ebraico.
In alchimia è la calcinazione.
Ne I Ching è in analogia con il segno LXIV, Prima del Compimento.
In magia è l'azione magica già operativa.
Altri aspetti simbolici della carta:
Il grande potere femminile. Il Matriarcato.
La posizione di comando, simile a quella dell'Imperatore.
Il possesso dello scettro, simbolo del comando, e dello scudo, simbolo di capacità difensive.
Madre natura.
Simbolo di Venere, ma anche di intelletto e grazia.
Nei mazzi più antichi l'Imperatrice era anche un'icona del potere temporale, visto attraverso un'immagine femminile.
Implica l'aspetto percettivo e ricettivo dell'autorità, ma anche la rappresentanza.

L’Imperatrice potrà rievocare la creatività femminile, una donna piena di fuoco ed energia, animata da un fervore spumeggiante, pronta ad oltrepassare i limiti, a esultare qualunque sia la sua età. E’ l’anima dell’adolescenza con il suo gioioso fanatismo, l’inconsapevolezza delle conseguenze dei propri gesti, la fede nell’azione per l’azione. Per un uomo è la sua creatività femminile o solo una donna attraente che appare.
Nel suo splendore, L’Imperatrice è anche una donna di potere, calda eppure capace di pulsioni dominatrici. Le piace concepire e regnare.
Quando solleva un problema, L’imperatrice può indicare una mancanza di azione, sterilità, un’immagine negativa della donna o un’energia del femminile (sessuale, creativa, intellettuale, affettiva…) che è stata bloccata nell’adolescenza. Frustrata, ingannata, limitata nella sua espressività, L’Imperatrice è allora capace di amarezza, cattiveria, venalità…
L’Imperatrice all’apice della potenza produttiva, insegna che tutto ciò che è vivo può essere visto nella sua bellezza.

Il "consiglio" che viene dato da questo Arcano:
"Sii accogliente, e cogli le opportunità che la vita ti presenta!"

Varie sono le interpretazioni divinatorie.

BINAH, intelligenza,comprensione, la concezione astratta generatrice delle idee e delle forme, idealità suprema, pensiero percepito ma non ancora espresso. Regno di ciò che è conoscibile e intellegibile. Discernimento, riflessione, studio, osservazione, scienza induttiva. Istruzione, sapere, erudizione. Affabilità, grazia, potenza dell’anima, imperio esercitato con la dolcezza, influenza civilizzatrice. Gentilezza, generosità. Abbondanza, ricchezza, fecondità. Pompa, vanità, frivolezza, lusso, prodigalità, civetteria, seduzione, nozioni superficiali, posa, affettazione.

Torniamo all'Imperatrice e al suo fare vita, generando, alimentando e continuando all'infinito la propria "produzione" vitale, unita alla salvaguardia e al mantenimento della stessa. Ovviamente una qualità di questo tipo produce tutta una serie di implicazioni e sviluppi, che comunque rimangono sempre, simbolicamente, accolti nel bacino della sacralità della vita.
Quindi una "bella Imperatrice", positiva, nella lettura sta a indicare, in primis, proprio le capacità pro-creative, cioè inducenti la creazione, la procreazione...Di qualunque cosa, ad esempio, in ambito lavorativo condurrà un'ottima capacità di adattamento e di gestione delle risorse, unita ad un'eccellente visione prospettica d'insieme. Mentre nell'affettività porterà cura, attenzione, condivisione, rispetto e affetto, tutti sentimenti che rendono un rapporto significante e stabile; ma anche profondo, intimo e partecipe, tanto da diventare spazio interiore comune.
E non potrebbe essere diversamente, poiché in questo Arcano, così profondamente "accoglitivo", troviamo una sintesi della simbologia ricettiva, formativa, propriamente femminile.
Da cui una "brutta Imperatrice", ipertrofica, conduce all'estremizzazione delle valenze femminili. Abbiamo quindi, delirio di onnipotenza (specialmente in campo affettivo), vanità, frivolezza, seduttività esasperata, manipolazione, artifizio, infedeltà, rivalità, rivalsa, tendenza all'irretire, all'utilizzare le debolezze altrui per il proprio tornaconto, caparbietà insensata tutta tesa all'ottenimento di ciò che si desidera (in particolare in commistione con un Matto negativo).
Pragmatismo e materialismo (con un "brutto" Imperatore) esacerbati da una tensione quasi maniacale al possesso di beni; e poi ancora, insoddisfazione, irriconoscenza, opportunismo, incoerenza, lassismo fisico e/o morale.
Siamo in presenza, in pratica, di un egoismo cieco e sordo a ogni ragione, coniugato a una bella dose di materialismo uniti a loro volta, a un'ambizione "vuota", priva di vere motivazioni e ideali. ne deriva un'intelligenza ristretta, povera di contenuti, tutta incentrata sul solo ottenimento di vantaggi oggettivi, che porta manipolazione, opportunismo, dolo (con un "brutto" Diavolo) e prostituzione (in tutti i sensi, ma molto più spesso morale che fisica).
Con un'Imperatrice in carenza troviamo: stupidità (spesso voluta, come alibi alla propria scarsa propensione fattiva), mediocrità, sterilità mentale e affettiva, vuoto interiore, inadeguatezza, incapacità di portare avanti le opere intraprese, e di accettare situazioni ed eventi inattesi. E poi ancora, in presenza di una Luna negativa, vittimismo, infantilismo, ricatto affettivo, inconsistenza, lagnanza, irragionevolezza, ma sopratutto il "Nobel" della strumentalizzazione femminile: la finta insicurezza.

Eppure al positivo, questo Arcano è tra i più splendidi, poiché indica non solo un ottimo rapporto con il genere femminile nel suo complesso, ma anche e sopratutto un modo solare, propositivo, felice e libero di viversi la propria femminilità (riconoscendone i valori e le possibilità, non solo i limiti).
Nell'attività lavorativa L'Imperatrice positiva indicherà quindi capacità appropriate, buona intelligenza esecutiva, accettazione dei compiti; e anche impegno, creatività, pragmatismo, grande diligenza ed esecuzione precisa e compiuta dei compiti affidati. Ma non solo, abbiamo anche ricchezza interiore, grande spirito di salvaguardia e rispetto della vita in tutti i suoi aspetti e manifestazioni, amore in ogni sua espressione (non ultimo quello, importantissimo, materno) come pure senso di gratitudine, pienezza e soddisfazione.
In pratica l'Imperatrice identifica la gioia del vivente.
Passando alla lettura ad personam l'Arcano n.III, L'Imperatrice, indica sempre una donna giovane (fino ai 40 anni), e più in specifico la partner femminile, la compagna, la sposa, intesa come compagna ideale. Ma anche colei che "ci ama" oppure che noi amiamo; cioè "l'oggetto" del nostro amore. Oltre a ciò questo Arcano può essere associato anche alle amicizie e alle parentele femminili abbastanza giovani (come sorelle, cugine ecc.)
E' chiara rappresentazione, inoltre, di gestazione e maternità, tanto da diventare il segno indiscutibile di gravidanza in atto ("Sono incinta?" - Con l'Imperatrice positiva la risposta è sì.) Indica anche il grado di fecondità personale (proprio o della partner) e la possibilità o meno di rimanere incinta e di portare avanti una gravidanza. Ma rappresenta anche il modo in cui si vive la maternità e il rapporto con i figli, specialmente in associazione, positiva o negativa, con l'Arcano della Luna. più in generale, L'Imperatrice esprime il rapporto con la natura, in tutte le sue manifestazioni.
Da cui derivano varie professioni adeguate a queste prerogative, che vanno dalla maestra d'asilo, alla puericultrice, all'ostetrica, ma anche allo studio delle scienze naturali, passando dal giardiniere all'ambientalista.

L'Imperatrice sul piano fisico al positivo rappresenta la perfetta armonia psicofisica, energia che circola bene, controllo della mente sul corpo, completa ripresa dopo una malattia. Gravidanza.

Al negativo rappresenta simbolicamente connessa con il sistema cerebrale e nervoso, ne denota, se capovolta, sovraccarichi e carenze: esaurimento, stress, malattie psicosomatiche. E, ancora: patologie cardiovascolari, problemi legati alla pelle, agli occhi, all'intestino, disturbi delle prime vie respiratorie. Gravidanza isterica, aborto spontaneo.

L’Unità necessaria e fondamentale delle cose (Arcano I) s’impone al nostro spirito senza rendersi intellegibile. Non possiamo rappresentarci ciò che è illimitato, infinito, indeterminato, se non evocando l’immagine d’una notte dalle profondità insondabili, regno d’Iside, la Dea del mistero, di cui la Papessa (Arcano II) è la grande sacerdotessa. Ma il pensiero si sforza invano di lanciarsi nell’Abisso senza fondo delle cosmogonie: si percepisce soltanto un caos mentale davanti al quale restiamo sbigottiti, presi da un sacro terrore e condannati al silenzio. Per trarre dalla confusione il nostro spirito, occorre l’aiuto dell’Imperatrice dei Tarocchi.
Questa sovrana splendente di luce raffigura l’Intelligenza creatrice, madre delle forme, delle immagini e delle idee. E’ la vergine immacolata dei cristiani, nella quale i greci avrebbero riconosciuto la loro Venere-Urania, nata radiosa dai flutti cupi dell’oceano caotico.
Regina del cielo, si libra nelle altezze più sublimi dell’idealità, al di sopra di ogni contingenza oggettiva.

L’Imperatrice, come tutti i gradi 3 dei Tarocchi, significa un’esplosione senza esperienza. Tutto quello che si è accumulato nel grado 2 esplode in modo fulmineo, senza sapere dove dirigersi. E’ il passaggio dalla verginità alla creatività, è l’uovo che si schiude alla vita e lascia uscire il pulcino.
In questo senso, L’Imperatrice rimanda all’adolescenza con la sua forza vitale, la sua seduzione, la mancanza di esperienza. Inoltre, è un periodo della vita in cui si è in piena crescita, in cui il corpo ha eccezionali potenzialità di rigenerarsi. Sono anche gli anni della pubertà, della scoperta del desiderio e della potenza sessuale.



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