Lo stemma del comune di Legnano è descritto così:
« Troncato: sopra, di rosso al leone d'argento; sotto, d'argento all'albero disseccato di rosso sopra una radura brulla »
L'origine di questo stemma è nettamente riconducibile ad uno stemma riprodotto a pagina 193 dello Stemmario Trivulziano. In questo antico volume si può leggere infatti che lo stemma di Legnano è molto somigliante a quello di Cremosano.
Il soggetto ed i colori presenti nello stemma sono collegati ad una leggenda. In un periodo storico imprecisato, nell'odierna piazza San Magno, si ergeva un grosso cerro. Nel giorno del Santo patrono, il 5 novembre, un agricoltore si mise a contemplare l'albero ammirandone la capacità di sopportare il gelo e la neve. Il contadino espresse così il desiderio di poter resistere nella stessa maniera alle difficoltà della vita. In quel momento comparì San Magno, che si offrì di soddisfare il desiderio dell'uomo donandogli il vigore, la temerarietà e la potenza di un leone. Il Santo ordinò all'agricoltore di uccidere un coniglio e avanzare sul terreno, ammantato di neve, dove era stato versato il sangue dell'animale. Il contadino eseguì gli ordini e quindi San Magno esaudì il suo sogno trasformandolo in leone. Compiuto il prodigio, il Santo sparì improvvisamente senza accontentare l'agricoltore che chiedeva di ritornare uomo, castigando così la sua superbia. L'albero ed il leone, insieme al bianco della neve ed al rosso del sangue del coniglio, diventarono i simboli di Legnano, e furono inclusi nello stemma e nel gonfalone del comune.
Il 15 agosto 1924 al comune è stato concesso il titolo di città.
Medaglia d'oro al valor civile:
«Per le coraggiose e filantropiche azioni, con evidente pericolo della vita, durante le inondazioni straordinarie dell'anno 1882»
Legnano, 1883
Medaglia di bronzo al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria Medaglia di bronzo al valor militare
«Fedele alle secolari e nobili tradizioni del suo popolo, durante diciannove mesi di occupazione nazifascista sosteneva coraggiosamente le forze partigiane, subendo la tracotanza nemica senza mai piegarsi ed offrendo un notevole contributo nella lotta per la liberazione della Patria.»
Legnano, 1978
Ricorrenze:
29 maggio 1176: fu combattuta, nei pressi di Legnano, l'omonima battaglia;
15 agosto 1924: conferimento del titolo di "città";
27 aprile 1945: Legnano fu liberata dai nazi-fascisti.
L'inno della città è Me car Legnan ("Mia cara Legnano"). È scritto in dialetto legnanese. Il testo e la musica sono di Ernesto Parini (1909-1993).
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