venerdì 8 maggio 2015

LE PIRAMIDI DI ZONE



Situate sull'altipiano di Cislano, nel territorio del comune di Zone, ad un'altitudine di 600 metri, le piramidi di Zone sono uno degli spettacoli naturali più singolari della conca sebina e costituiscono un importante documento dell'evoluzione geologica dell'epoca glaciale e post-glaciale alpina.
La Riserva Naturale delle Piramidi di Zone, istituita nel 1984 dalla Regione Lombardia; si trova sulla sponda orientale del lago d'Iseo (detto anche Sebino), in provincia di Brescia, nella valle del Bagnadona a ridosso delle pendici nord occidentali del monte Pura.

La riserva naturale Piramidi di Zone conosciuta come camini delle fate o Piramidi di terra, è il singolare risultato della forza erosiva dell'acqua.

L'azione fisica delle acque dilavanti e il potere corrosivo dell'acido carbonico, prodotto dalla reazione chimica dell'anidride carbonica contenuta nelle acque meteoriche a contatto col detrito morenico (deposito tipicamente glaciale), dà seguito a processi erosivi da cui prende il via la formazione delle Piramidi di terra.

Durante la glaciazione del Riss (circa 150 000 anni fa), da una lingua laterale dell'imponente ghiacciaio camuno, dilatatosi dal bacino ora occupato dal Lago d'Iseo, venne deposto un vasto deposito morenico che ostruì la testata della valle impedendo il normale deflusso dei torrenti. I continui detriti trasportati dai torrenti formarono l'Altipiano di Zone Cislago. La diga morenica venne erosa dall'acqua piovana e dai ruscelli che scendevano veloci dalla montagna formando nel terreno canali sempre più profondi e larghi che hanno dato inizio alla formazione delle Piramidi di terra e sassi. La costante erosione dei lati delle stesse le ha modellate nel tempo a forma di colonne di argilla sempre più strette e alte. Sulla sommità delle colonne sono rimasti dei grossi sassi che, insieme al formarsi di uno strato costituito da materiale fine (prevalentemente limo) intorno alle colonne stesse, le ha protette dall'erosione e ne ha impedito il crollo dando origine allo spettacolare fenomeno delle Piramidi.

Le Piramidi di Zone offrono uno scenario particolarmente spettacolare non solo per le diverse forme e le imponenti dimensioni (la più imponente presenta un'altezza di circa 30 metri, un diametro alla base di 8 metri ed è protetta alla sommità da un masso di quattro metri di diametro), ma anche per il contrasto dei colori dato dal violaceo delle piramidi e delle quinte da cui emergono, dal verde intenso della fitta boscaglia e da quello più brillante del pianoro sovrastante oltre che dalle chiare cime calcaree che coronano lo sfondo. In autunno questi colori virano acquistando toni più svariati e caldi e rendendo lo spettacolo ancora più affascinante. Il continuo processo di erosione produce continui cambiamenti nelle Piramidi di Zone, cambiamenti osservabili anche a distanza di poche decine di anni, infatti ancora oggi nuovi esemplari vengono a crearsi e altri si distruggono lasciando in alcune zone solchi molti profondi simili a canyon.

Ampio e spettacolare anfiteatro situato nella valle che si affaccia sulla sponda orientale del Lago d’Iseo, caratterizzato dalla singolare presenza di numerose piramidi di terra, sormontate da larghi cappelli di roccia, creato dall’azione erosiva sull’originario deposito morenico. La Riserva Regionale delle Piramidi di Erosione di Zone si sviluppa su una superficie di circa 21 ettari ad un altezza tra i 400 metri ed i 600 metri sul livello del mare. Il vasto deposito morenico che dà origine alle Piramidi di Zone è stato lasciato circa 150.000 anni fa dall’imponente ghiacciaio proveniente dalla Valle Canonica; durante la terza glaciazione, di Riss, esso riempiva il bacino ora occupato dal lago d’Iseo con uno spessore di oltre 600 metri, penetrando nella valle del Bagnadore con una lingua laterale. Il fenomeno è originato dalla combinazione di due fattori: dall’erosione degli agenti atmosferici sopra questa morena e dall’azione protettiva compiuta dai massi più grossi, come “cappelli” sulle “colonne di terra” sottostanti. Quando il cappello sommatale cade, la piramide si disgrega rapidamente fino a trovare un altro cappello ad un livello inferiore.Tutto intorno alla Riserva delle Piramidi di Erosione si sviluppa una contesto ambientale di eccezionale rilevanza: Zone, infatti, è incastonata in uno tra gli altipiani più belli dell’intero comprensorio Sebino – Camuno; alle passeggiate rilassanti nei pressi dell’abitato e delle frazioni si possono aggiungere escursioni più o meno difficoltose tra faggi, castagni ed abeti, verso i pascoli del Monte Guglielmo (m. 2000) dell’Aguina (m. 1250) dell’Agolo (m. 1378) ovvero alla scoperta di interessanti punti panoramici che dominano il territorio circostante quali la Corna Trentapassi a sbalzo sul Lago d’Iseo (m. 1248) ed il monte Pura.



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