giovedì 23 luglio 2015

LE GROTTE DEI SOGNI



«Questi luoghi sono ricchi di sogni e di cultura, sono la manifestazione delle meraviglie del creato di Dio», ha detto il parroco monsignor Giacomo Locatelli prima della benedizione.

Le Grotte del Sogno di San Pellegrino Terme furono scoperte nel 1931 da Ermenegildo Zanchi, chiamato il «nonno degli abissi», e già l’anno successivo, nel 1932, aprirono alle visite del pubblico (furono le prime attrezzate in Lombardia).

Nel corso della visita, dalla parte più bassa delle grotte risalendo lungo gli angusti e umidi cunicoli impreziositi da stalattiti e stalagmiti, si può anche vedere il passaggio da cui Zanchi riuscì a scoprire le grotte.

Il percorso, a differenza di un tempo, viene effettuato dal basso verso l’alto, in salita, per garantire più sicurezza.



Poco sopra San Pellegrino Terme, in località Vetta, una vecchia funicolare non più funzionante è la muta testimone di un passato glorioso in cui, nei primi decenni del secolo scorso, la zona era uno sfavillante fiorire di residenze esclusive in stile liberty dove i borghesi e aristocratici milanesi amavano trascorrere le proprie vacanze estive.
Proprio a pochi passi da qui, nel 1931, il sig. Ermenegildo Zanchi scoprì le Grotte del Sogno durante una passeggiata tra i boschi. Nel giro di un anno vennero adattate e aperte al pubblico finché, circa trent’anni fa, vennero definitivamente abbandonate all’incuria e al vandalismo di curiosi e amanti del brivido. Solo nella primavera del 2012, grazie all’associazione di volontari “K28″ di Antea, le grotte vengono riaperte al pubblico dopo un intervento di recupero e di messa in regola degli impianti.
La visita guidata permette di percorrere gli affascinanti interni delle grotte e di scoprirne curiosità e segreti. Il percorso non è particolarmente lungo anche perché la cavità non si sviluppa orizzontalmente bensì in modo verticale e, tramite passerelle realizzate dall’uomo, vi condurrà alla scoperta di stalattiti, stalagmiti, colonne e altre meraviglie realizzate dall’acqua in migliaia di anni. La temperatura della grotta è costantemente attorno ai 12° quindi, oltre che di un paio di scarpe comode, munitevi di una felpa pesante.



Le grotte del sogno rappresentano le prime grotte valorizzate turisticamente in Lombardia, sono di origine tettonica e sono costituite da tre pozzi paralleli. All’interno si possono ammirare numerosissimi esemplari di sagome scultoree e di concrezioni dai colori e dalle forme singolari oltre che di stalattiti, stalagmiti formatesi nel corso dei secoli.




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